Paralisi nel sonno e allucinazioni

La paralisi nel sonno, come già accennato, è un disturbo del sonno caratterizzato dall’impossibilità di muoversi, pur essendo svegli; la mente è sveglia, ma il corpo ancora non lo è, ed è per questo che si ha la sensazione che sia come ‘paralizzato’. Oltre alla paura che può comportare risvegliarsi in questo stato, subentra presto un’altra forma di terrore causata dalle allucinazioni che spesso si verificano durante la paralisi nel sonno. Si tratta di allucinazioni ipnopompiche o ipnagogiche (questi nomi servono per distinguere il momento in cui si verificano: ipnopompiche se prima del risveglio, ipnagogiche se durante l’addormentamento).

paralisi nel sonno e allucinazioni ipnagogiche: l'incubo che ti schiaccia

Non tutti hanno le allucinazioni, comunque, e non sempre si tratta di allucinazioni spaventose; ma nella maggior parte dei casi lo sono, e sono molto realistiche. Molti ne parlano come dell’esperienza più spaventosa della loro vita, mentre altri (è decisamente più raro) provano uno stato di beatitudine ed estasi. Anche alla luce dei meccanismi fisiologici che le determinano, il contenuto delle allucinazioni mantiene un valore psicologico che può essere importante per lo psicoterapeuta, come un normale ‘sogno’.

In particolare, in base ai racconti e alle testimonianze di chi ha avuto queste esperienze, si è visto che durante le paralisi nel sonno si possono verificare:

  1. Allucinazioni visive: solo alcune persone hanno gli occhi realmente aperti durante una paralisi del sonno; la maggior parte ha gli occhi chiusi, pur credendo di averli aperti; in ques’ultimo caso la ‘scena’ è del tutto realistica, ma è una ricostruzione mentale della stanza. Chi ha gli occhi aperti, invece, ‘integra’ l’allucinazione proiettata dalla mente nell’ambiente reale. Si possono vedere delle ombre, delle luci, o delle figure più concrete, solitamente intrusi nelle stanza, mostri, diavoli, alieni, bestie feroci, streghe, folletti, nani, insetti brulicanti, oppure ladri e assassini.
  2. Allucinazioni uditive: molto comune è sentire un suono monotono e continuo, sempre più forte, che sembra il suono del citofono, il rumore dell’aspirapolvere, o un ronzio, un brusio, un fischio, un cigolio, un grido, il soffio del vento, o tante voci che sussurrano e bisbigliano. Potrebbe somigliare ai rumori distorti che fa una radio quando non riceve bene il canale. Poi a questo possono sovrapporsi altri rumori molto realistici (passi che si avvicinano, porte che si aprono, ecc.) A volte si sentono risate o pianti di bambini o vecchi, cani che abbaiano in lontananza, o voci che si lamentano e mormorano qualcosa di indefinito. Le allucinazioni uditive sono generate dall’amplificazione di rumori ambientali di sottofondo.
  3. paralisi nel sonno e allucinazioni: il diavolo vicino al lettoAllucinazioni olfattive: odore di bruciato, odore di zolfo, accompagnato a visioni di fumo e cenere.
  4. Allucinazioni tattili: sensazione di caldo o freddo, di pressione sul letto, come se qualcuno si fosse seduto sopra; coperte che vengono ‘tirate’; mani che ti stringono, sensazione di essere toccati da molte mani, di avere dei ragni che camminano sopra il corpo, di essere violentati.
  5. Sensazione di forte schiacciamento sul petto, sensazione di soffocare, di non riuscire a respirare a causa della forte pressione sul petto; sembra che qualcuno si sia seduto sopra di te e che ti schiacci con tutta la sua forza, o che ti stia premendo un cuscino in faccia, togliendoti il fiato.
  6. Percezione di tremori, formicolio, vibrazioni, lievi scosse elettriche sulle gambe o sulla testa; può sembrati di essere in preda a convulsioni, come in un attacco epilettico; puoi sentire il letto che si muove, come se ci fossero delle scosse di terremoto
  7. Altre sensazioni: fluttuare, levitare, cadere, planare, uscire fuori dal corpo, sentire il corpo che gira vorticosamente su se stesso.

Paralisi nel sonno e allucinazioni spaventose

Gli studi sulle paralisi del sonno affermano che la percezione di paralisi del proprio corpo in uno stato di coscienza a metà tra il sonno e la veglia produce, proprio per reazione a questo immobilismo forzato, delle ‘allucinazioni’ che spingono invece a muoversi, ad alzarsi, a scappare, a lottare. Ci si trova in uno stato di iper-vigilanza difensiva causato dall’attivazione di vari centri del sistema limbico, come l’amigdala; in queste condizioni siamo straordinariamente ricettivi agli stimoli ambientali associabili a un pericolo imminente. L’allucinazione risponde al bisogno di ‘dare corpo’ alla minaccia percepita nella coscienza. Si avvertono presenze più o meno inquietanti, che ti osservano o che tentano attivamente di farti del male.

Oscure presenze: l’intruso, l’uomo-ombra

paralisi nel sonno e allucinazioni: l'uomo ombraA volte non vedi niente, ma sai che c’è qualcuno lì vicino a te: un intruso che ti guarda. A volte si sentono dei passi che si avvicinano: qualcuno che sale per le scale, che entra nella stanza, si avvicina al letto, e ci sale sopra, con la sensazione che il materasso sia ‘premuto’.

“Spesso si trova fuori del tuo campo visivo, percepisci solo un’ombra con la coda dell’occhio, di fianco o dietro il letto. O magari lo vedi dritto davanti a te, ai piedi del letto, che ti osserva”.

A volte si vedono solo contorni indefiniti di figure scure, vestite di nero, che sembrano fatte di ombra. Spesso non si vede nemmeno il viso, perché è incappucciato; se si riesce a vederlo, è bianco e sembra un teschio. Alcuni vedono delle donne con capelli neri sul viso, vestite di bianco o di nero. Altri non sanno capire cos’è, ma sentono che è pericoloso e inquietante. Vi si potrebbero raffigurare delle minacce più ‘convenzionali’: ladri, assassini, terroristi, stupratori, ecc. Questi uomini-ombra potrebbero essere alla base della figura dell’Uomo Nero con cui si spaventano i bambini capricciosi.

paralisi nel sonno e allucinazioni: l'intruso che ti guarda

Presenze malefiche nella stanza da letto

Senti che nella tua stanza da letto c’è un intruso che ti stia osservando, anzi fissando; non sai bene spiegare perché, ma intuisci che ha cattive intenzioni, è malvagio, pericoloso.

Non si tratta di semplice disagio o inquietudine, ma di vero e proprio panico; anche se non sopravviene alcuna lotta o tentativo di soffocamento, la paura va oltre il possibile male fisico: l’intruso è come la Morte o il Diavolo, anche per un non-credente: può entrare nel corpo, può prenderti l’anima, può ‘rubartela’ così come si ruba il respiro.

“Sento che se non mi sveglio subito, correrò un pericolo gravissimo; sono in preda al terrore più glaciale”.

“Mi vuole trascinare in un sonno profondo ed eterno; sento che se cedo, non mi sveglierò mai più. Non è come morire: è più come perdere possesso della mia anima. Sento che me la sta strappando via dal corpo”.

A volte si vedono solo delle ombre o silhouettes, ma altre volte le presenze hanno un aspetto più concreto, che somiglia alle tipiche descrizioni di demoni, diavoli, mostri, scheletri, fantasmi, o insetti brulicanti. In tempi moderni molti ci possono vedere gli alieni, classicamente rappresentati come ‘omini grigi’ con il viso a punta e grandi occhi. E infine c’è La Morte (the Grim Reaper, il Triste Mietitore, ovvero la Morte in persona, con il tipico cappuccio nero).

Le voci

Le voci umane e il ronzio sono il tipo di allucinazione uditiva più comune nelle paralisi del sonno; spesso non si capisce cosa dicano, anche se ti parlano all’orecchio sembrano tutti bisbigli e borbottii, o anche parole di una lingua sconosciuta. A volte invece pronunciano il tuo nome, ti insultano, ti dicono parolacce, ti minacciano, o ti danno ordini.

L’Incubo

paralisi nel sonno e incubo sul petto che ti toglie il respiro“Sento come se qualcuno mi premesse verso il basso, come se fosse seduto sul mio corpo; schiaccia così forte che  mi manca il respiro. Sembra che mi voglia spingere dentro il letto, dentro il materasso”.

“le mani di una vecchia mi stringevano le spalle e il collo; mi sembrava che volesse farmi uscire l’anima dal corpo; mi parlava in una lingua strana”

“Satana mi stava possedendo”

Questa esperienza onirica è diffusa e conosciuta presso popoli e culture di tutto il mondo: le visioni dell’essere malefico che si accovaccia sopra il petto del dormiente sono alla base dell’etimologia stessa della parola ‘incubo‘ (dal latino incubare, “giacere sopra”): perciò possiamo dire che questo è l’Incubo per antonomasia, forse anche perché è il più terrificante di tutti. Il folklore, le arti, la lettura, la religione e le tradizioni popolari hanno dato a queste apparizioni un carattere sovrannaturale e spiritico: demoni, spiriti, streghe, fantasmi, folletti, mostri, bestie feroci, goblin o nani che salgono sulla pancia e ti schiacciano, come nei dipinti di Fussli.

L’aspetto dell’Incubo e l’interpretazione che le ‘vittime’ danno a queste sensazioni di pressione e schiacciamento dipende molto anche dalla provenienza geografica e culturale. Si pensi che nel 2016 una donna chiamò addirittura la polizia riferendo che un Pokemon la stava soffocando nel letto (era il periodo dei Pokemon Go!)

Cavalli, streghe, spiriti e altre figure del folklore

Nei paesi anglossassoni si parla di ‘Night Hag Syndrome‘ (=”la sindrome della vecchia di notte”). Sempre nei paesi anglossassoni, la parola Nightmare (Incubo) deriva da night (notte) + mare (l’Incubo, ‘colui/colei che sta sopra’); ‘mare‘ è una parola di origine germanica che anticamente indicava ‘una vecchia megera’; ma la parola mare in inglese può anche significare ‘giumenta’; questo spiega perché in molti dipinti che hanno a che fare con gli Incubi appaia anche un cavallo.

Nelle varie regioni d’Italia il folklore locale ha dato vita a vari esseri soprannaturali associati alla paralisi del sonno; ogni regione ha il suo e ci sono vari nomi curiosi, come ad esempio:

  •  La Pandafeche: nelle Marche e in Abruzzo questo è il nome con cui si designa una strega malvagia (ma ci sono anche versioni in cui è uno spirito, o una terrificante creatura con sembianze di gatto) che monta sul petto della vittima e cerca di fargli del male. L’unico modo per evitarla è tenere un sacchetto di sabbia o fagioli vicino al letto, in modo che la strega si fermi a contare quanti fagioli o granelli di sabbia ci sono dentro.
  • L’Ammuntadore: in Sardegna: ci si riferisce così ad una creatura che sale sul petto delle persone addormentate per dare loro incubi e che può cambiare forma in base alla paura della persona.
  • La Trud: nella zona del Tirolo è una strega che di notte si siede sul petto di chi dorme, impedendogli di respirare; per scacciarla bisognebbe riuscire a farsi il segno della croce , cosa che riesce solo dopo un notevole sforzo, vista la condizione di paralisi. 
  • Janara: a Benevento è chiamata così una strega che ha caratteristiche simili alla Trud.
  • Folletti, spiritelli: nel Sud Italia, la paralisi del sonno è solitamente spiegata con la presenza di un folletto in piedi sul petto del dormiente: se la persona riesce a catturare il folletto, o a rubargli il cappello, in cambio della sua libertà (o di riavere il suo cappello) lui può rivelare il nascondiglio di un ricco tesoro; questo folletto ha nomi diversi in diverse regioni d’Italia: Monaciello in Campania, Monachicchio in Basilicata , Laurieddhu o Scazzamurill in Puglia , Mazzmuredd in Molise.

Film, video, documentari sulla paralisi del sonno

Recentemente ci sono stati molti film, documentari e video che hanno cercato di rendere l’esperienza delle paralisi del sonno; eccone due molto ben realizzati, disponibili gratuitamente:

The Nightmare, uscito a gennaio 2015, è un documentario di Rodney Ascher, incentrato sulla vera storia di 8 persone affette da paralisi nel sonno.

Su Youtube puoi trovare altri video sulle paralisi nel sonno, cerca  anche ‘Sleep Paralysis‘.

All’origine di credenze in ambito religioso, paranormale e ufologico

Proprio lo studio della paralisi del sonno e delle testimonianze di chi ne è affetto permette di demistificare alcune credenze molto diffuse in ambito religioso, paranormale e ufologico:

  • Lotta con Satana, possessioni demoniache: i santi e mistici che hanno riferito le loro lunghe lotte con Satana che veniva a tentarli di notte potrebbero essere stati affetti da paralisi nel sonno. Lo stesso vale per alcuni racconti di possessioni demoniache.
  • Fenomeni poltergeist: case stregate, spettri, fantasmi, spiriti, letti che scuotono, strani rumori e apparizioni potrebbe aver avuto origine da allucinazioni durante una paralisi notturna.
  • Aliens abductions: in tempi moderni proliferano le testimonianze di persone convinte di essere state rapite o violentate dagli Alieni. Vedere delle luci, essere immobilizzati, sono esperienze che possono verificarsi nelle paralisi notturne; il riferimento al ‘teletrasporto’ nel disco volante alieno tramite fascio di luce è compatibile con la sensazione di uscire dal proprio corpo; gli esami e le operazioni di impianti di microchip sottocutanei sono anch’esse tutte esperienze compatibili con la sensazione di essere esaminati, osservati e toccati della paralisi notturna. A questo proposito, leggi questa esperienza in tre parti: parte 1, 2, 3, conclusione.
  • La vecchia leggenda metropolitana secondo cui i gatti ‘ruberebbero il respiro’ potrebbe essere collegata alla paralisi del sonno. Il gatto è l’animale preferito delle streghe, in cui si riteneva che esse potessero trasformarsi. In tempi antichi si pensava che le streghe andassero di notte a succhiare il sangue ai neonati per rinvigorire i loro vecchi corpi; i gatti, del resto, anch’essi venivano ritenuti responsabili di soffocare i neonati accovacciandosi sulla culla e ‘rubando il respiro’. Unendo insieme tutti questi particolari, mi sembra probabile che questo collegamento con la paralisi del sonno ci sia. Un film horror del 1985, Cat’s Eye, riabilita il gatto: una bambina viene assalita nel sonno da un piccolo e brutto troll nero che vuole rubarle il respiro; il gatto capisce il pericolo e riesce a salvare la sua padroncina.

Allucinazioni piacevoli: fluttuare, volare, uscire dal corpo

Non mancano, ma sono molto più rare, allucinazioni di natura piacevole, in cui la persona si vede ‘uscire dal proprio corpo’, fluttuare nell’aria, uscire fuori dalla finestra e volare verso bellissimi paesaggi, luci e colori. Alcuni sostengono che la paralisi nel sonno sia una grande occasione per dare il via a bellissime esperienze oniriche e spirituali, come i viaggi astrali e le OBE (Out of Body Experience). Pare che chi pratica meditazione raggiunga più facilmente questo tipo di esperienze.

C’è inoltre chi durante le allucinazioni incontra degli Angeli, delle persone care defunte (o anche viventi), delle donne bellissime, o degli esseri di luce, degli spiriti guardiani che li fanno entrare in altre dimensioni.

A volte la paralisi del sonno si evolve in un sogno lucido: non ci si sveglia, ma si continua a sognare con la consapevolezza di stare sognando. Anche questa è una bellissima esperienza onirica, ed è possibile, con l’allenamento, favorire il sogno lucido per ‘uscire’ da una allucinazione spaventosa.

Ma d’altra parte la paralisi nel sonno è un ‘effetto collaterale‘ che può avvenire in chi fa spesso sogni lucidi; se sono di natura spaventosa, ovviamente, disturbano il sognatore, che farà di tutto per liberarsene; ma non è sempre facile. Vedi i consigli per evitare la paralisi e i trucchi per svegliarsi.


Testimonianze, racconti, esperienze:

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Immagini: Fritz Schwimbeck, WikimediaTimitzer, Craig Sunter, Wikimedia


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Paralisi nel sonno, cause e rimedi
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