L’interpretazione dei sogni, il libro con cui Freud dà inizio alla psicanalisi

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sigmund freud, foto

L’interpretazione dei sogni

Introduzione

“La più valida delle mie scoperte”, “intuizione che capita, se capita, una volta sola nella vita”.
{Sigmund Freud}

Così Sigmund Freud si riferiva a questo libro, probabilmente quello che lui considerava la sua opera più importante.
L’interpretazione dei sogni ( in tedesco ‘Die Traumdeutung’) fu pubblicata per la prima volta il 4 novembre 1899, ma l’editore Deuticke decise di mettere come anno di pubblicazione ‘1900‘, come venne stampato anche in copertina: il libro in effetti era proiettato nel secolo nuovo e apriva la strada a qualcosa di mai visto prima: la psicanalisi.

Freud, ben conscio dell’importanza capitale di quest’opera, spiega qui non solo le sue intuizioni sul significato dei sogni, ma al contempo dà anche una concreta dimostrazione di come funzioni l’inconscio e di come agisca il complesso di Edipo, tutti concetti cardine della psicanalisi.
È proprio riflettendo sui sogni che Freud arriva a formulare una teoria sulla struttura della mente che prevede che sia l’inconscio ad essere la fonte di molti contenuti psichici.
E il sogno è la via regia per arrivare all’inconscio, altrimenti inaccessibile.

L’interpretazione dei sogni è in realtà la via regia per la conoscenza dell’inconscio, il fondamento più sicuro della psicoanalisi e il campo in cui ogni praticante deve maturare il proprio convincimento e perseguire il proprio perfezionamento”

Nella prima parte del libro Freud illustra la visione che gli autori antichi avevano dei sogni; essi attribuivano ai sogni un significato premonitore e simbolico. Freud concorda con l’idea che i sogni siano importanti e che abbiano un significato, ma rifiuta le interpretazioni su ‘chiave fissa’, che si ritrovano anche nelle credenze popolari.

I sogni sono importanti perché fin dall’antichità i poeti classici li hanno analizzati, ma in modo sbagliato”.  

Per Freud i sogni, più che del futuro, parlano del passato; essi sono la realizzazione allucinata di un desiderio, e il loro contenuto prende spunto dal passato recente (avvenimenti accaduti nei giorni precedenti, anche a prima vista insignificanti) oppure da un passato remoto, da avvenimenti che risalgono all’infanzia e che sono sepolti nell’inconscio.
I sogni spesso appaiono bizzarri per opera della censura, che cerca di velare i contenuti che provengono dall’inconscio e che potrebbero risultare troppo traumatici per il sognatore; il sonno è il guardiano del sonno, perciò cerca di mascherare certi elementi, o di sostuirli con altri più innocui, il cui legame con il vero contenuto inconscio è tutto da scoprire; solo tramite l’analisi sarà possibile risalire fino al contenuto latente del sogno, e riportare l’inconscio alla coscienza, con effetti benefici anche sotto il profilo terapeutico, perché grazie a questo lavoro sarà possibile riportare alla luce traumi dimenticati che però continuano ad agire, a livello inconscio, nella psiche.

Aneddoti personali

Freud si era sempre interessato ai sogni; teneva un taccuino in cui annotava i suoi sogni personali più significativi. Inoltre si faceva spesso raccontare anche i sogni dei suoi pazienti, perché riteneva che, come medico, dai sogni poteva capire ulteriori dettagli sulle loro condizioni di salute, e risalire anche ai particolari che, magari per vergogna, tendevano a tenergli nascosti.

Ad un certo punto notò che i sogni avevano delle analogie con i sintomi, e che probabilmente avevano dei meccanismi di produzione analoghi. Pensando poi ai suoi stessi sogni, ne dedusse che il sogno poteva essere utile a rivelare i processi psichici in generale, non solo nei pazienti, ma in tutte le persone.

Freud iniziò quindi a raccogliere le sue intuizioni in un libro, L’interpretazione dei sogni, per l’appunto; qui descrive ed analizza vari suoi sogni personali, e anche sogni di suoi amici, parenti, conoscenti; inserisce i sogni dei suoi figli quando erano piccoli, come esempi di sogni infantili. Mette anche i sogni di suoi pazienti; per proteggere loro privacy li indica con pseudonimi o con solo le iniziali del nome.
Il primo e più famoso sogno, che Freud analizza estensivamente all’inizio del libro, è quello dell‘iniezione ad Irma. Irma è lo pseudonimo con cui Freud indica una sua paziente; l’interpretazione permette a Freud di verificare la sua tesi secondo cui il sogno è la realizzazione di un desiderio: in effetti in questo specifico caso il sogno aveva fondamentalmente origine dal desiderio di Freud che il cattivo stato di salute di una sua paziente non fosse attribuibile ad una sua negligenza, ma ad un errore di un altro medico; voleva scagionarsi, essere assolto da ogni colpa.

Freud inserisce nel suo libro vari sogni che lui fece nel periodo in cui stava affrontando il lutto per la morte di suo padre; in seguito a questo doloroso evento, i suoi sogni riportarono a galla molti ricordi legati all’infanzia e al rapporto che ebbe da piccolo con suo padre. Ciò gli servì da spunto per elaborare la teoria del complesso di Edipo, tappa fondamentale nello sviluppo psichico di ogni bambino, che può però determinare conflitti e traumi non risolti che rimangono nell’inconscio.

Indice dei capitoli

L'interpretazione dei sogni di Freud, indice dei capitoli
L'interpretazione dei sogni di Freud, indice dei capitoli

Incipit

Dimostrerò nelle pagine seguenti che esiste una tecnica psicologica che consente di interpretare i sogni, e che, applicando questo metodo, ogni sogno si rivela come una formazione psichica densa di significato, che va inserita in un punto determinabile dell’attività psichica della veglia. Tenterò inoltre di chiarire i processi da cui derivano la stranezza e l’oscurità del sogno e di dedurre la natura delle forze psichiche dalla cui cooperazione o dal cui contrasto il sogno trae origine. Interromperò allora la mia esposizione, perché sarò giunto al punto in cui il problema del sogno sfocia in problemi più vasti, che potranno essere risolti solo ponendo mano a un materiale d’altro genere.

PER IL RIASSUNTO DEI VARI CAPITOLI, VEDI:

L’interpretazione dei sogni di Freud, riassunto del libro

Come leggere l’Interpretazione dei sogni di Freud

Il libro può piacere o non piacere, molto dipende dalle aspettative personali.
Di certo non va inteso come un ‘manuale’ per interpretare i sogni, anche se comunque dopo averlo letto si acquisisce senz’altro una certa familiarità con il linguaggio del sogno, con i suoi meccanismi e con molti simboli e immagini oniriche.

È un libro che va affrontato tenendo sempre presente che è stato scritto nel 1900 e va perciò contestualizzato nella cultura di quel tempo; poi a quell’epoca Freud, per quanto se ne possa ammirare l’eccezionale acume, non poteva certo disporre degli strumenti e delle conoscenze scientifiche che possediamo noi oggi.

A mio parere è un libro che non va né “mitizzato” (come se fosse una specie di Sacro Graal) né “demonizzato” (come se non valesse nulla o contenesse solo ‘cose ormai sorpassate su cui non vale la pena soffermarsi’); in realtà, va preso esattamente per ciò che è, senza pregiudizi né positivi né negativi, e cercando di capire in modo onesto ciò che, a noi lettori moderni, può ancora dire di interessante.

Senz’altro è un’opera che aiuta a comprendere la visione psicanalitica sul sogno e il metodo di analisi dei sogni messo a punto da Freud, con molti esempi concreti.

La lettura può essere affrontata anche da chi non ha mai letto nulla di psicanalisi e non possiede conoscenze specifiche.
La difficoltà maggiore potrebbe essere data dal fatto che si tratta di un’opera scritta in un primo tempo sotto la spinta delle prime intuizioni, ma che poi, nel corso degli anni, fu varie volte ripresa; ci sono state in tutto otto edizioni, in cui l’autore ha via via esteso, riscritto, precisato meglio alcune parti, alla luce di quanto veniva successivamente scoprendo, o anche per ribattere alle varie obiezioni che gli venivano mosse. Ciò può complicare un po’ la lettura, perché l’esposizione non è sempre lineare.

Stile di scrittura

Se leggi le recensioni che si trovano online sull’Interpretazione dei sogni di Freud, vedrai che c’è chi l’ha trovato un libro noioso e inutilmente prolisso; chi invece ha molto amato lo stile di scrittura di Freud, ritenendolo divulgativo e piacevole.
C’è del vero in entrambe le opinioni perché, come detto prima, molto dipende da ciò che ci si aspetta e anche dai proprio gusti personali in fatto di scrittura.

Personalmente quando ho letto L’interpretazione dei sogni lo stile di scrittura di Freud mi ha stupito, perché mi aspettavo che fosse più simile ai libri scientifici moderni, più essenziali, sintetici, rigorosi e un po’ “freddi” nell’esposizione, più ‘dritti al punto’. Invece per certi versi mi sono trovata di fronte ad uno stile più letterario che strettamente ‘scientifico’.

Conclusioni

Si tratta di un’opera che potrebbe a prima vista intimorire il lettore, ma può essere affrontata con tranquillità; non è difficile e, nonostante la lunghezza, si legge velocemente perché lo stile è piacevole, personale e ricco di esempi.

È un bel viaggio, anche all’interno della vita di Freud e della sua personalità, che trapela dai suo sogni: le sue preoccupazioni, paure, desideri, ecc.

Diciamo che è un libro che si può leggere a vari livelli, e cmq è una lettura imprescindibile per chi è interessato ai sogni.

Quale edizione acquistare

Se vuoi comprare il libro , ti consiglio di acquistare l’ultima edizione di Bollati Boringhieri, uscita il 23 ottobre 2019, a 120 anni esatti dalla prima edizione in lingua tedesca. Bollati Boringhieri ripropone la versione esemplare, integrale e definitiva del’opera che ha dato il via alla rivoluzione psicoanalitica.

Sigmund Freud, L’interpretazione dei sogni, Bollati Boringhieri, 23 ottobre 2019

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Voto

5/5

Frasi, citazioni

L’interpretazione del sogno è la via regia che porta alla conoscenza dell’inconscio nella vita psichica.

Il sogno è un fenomeno psichico pienamente valido e precisamente l’appagamento di un desiderio.

È ovvio che il sogno sia l’appagamento di un desiderio, dato che nulla, all’infuori di un desiderio, è in grado di mettere in moto il nostro apparato psichico.

Tutti i sogni sono sogni di comodità, ubbidiscono all’intento di continuare il sonno, anziché quello di svegliarsi. Il sogno è il custode, non il perturbatore, del sonno.

Il desiderio di dormire […] dev’essere ogni volta incluso tra i motivi della formazione del sogno e ogni sogno riuscito è un appagamento di questo desiderio.

Vorrei mettervi in guardia energicamente contro la sopravvalutazione dell’importanza dei simboli per l’interpretazione del sogno, contro l’eventuale riduzione del lavoro di traduzione del sogno a traduzione dei simboli e la rinuncia alla tecnica che utilizza le associazioni di chi sogna. Le due tecniche d’interpretazione debbono completarsi a vicenda.

Nessun’altra pulsione è stata tanto repressa sin dall’infanzia quanto quella sessuale nelle sue numerose componenti, di nessun’altra rimangono desideri inconsci così numerosi e così forti, che ora agiscono durante il sonno provocando dei sogni.

Note

Poiché L’interpretazione dei sogni può risultare un libro piuttosto lungo e complesso, Freud qualche anno dopo pensò di farne una versione ridotta, che intitolò Il sogno; può a tutti gli effetti essere letto come un riassunto che riporta tutti i punti chiave de L’interpretazione dei sogni.

Altri libri sicuramente molto utili per capire il pensiero di Freud sui sogni:

Sigmund Freud, Il sogno e scritti su ipnosi e suggestione: contiene Il sogno + altri scritti di Freud
Sigmund Freud, Introduzione alla psicanalisi : le lezioni dalla 5° alla 15° sono dedicate al sogno.

Sigmund Freud, Sogno e occultismo : Freud racconta alcuni sogni premonitori e ‘telepatici’ avuto dai suoi pazienti, e inquadra queste esperienze all’interno della psicanalisi, delineando quali potrebbero essere i rapporti con l’occultismo.

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