Test di realtà (reality checks): come capire se stai sognando

I test di realtà servono a verificare lo stato di coscienza in cui ti trovi: sei in un sogno o nella realtà? È una cosa difficile da determinare, proprio perché i sogni sono così realistici che sembrano proprio veri. Ma ci sono azioni specifiche per controllare se ciò che ti circonda è reale o è un sogno. I test di realtà servono a interrogarti sulla tua condizione e ad aumentare la tua consapevolezza; una volta che ti sei abituato a farli, porterai questa abitudine anche nel sogno, aumentando di molto le possibilità di avere un DILD (Dream Induced Lucid Dream), cioè un sogno in cui ad un certo punto diventi lucido, ti accorgi di stare sognando.

i test di realtà per sogni lucidi cominciano con la domanda "sto forse sognando?" "sogno o son desto?"

I test di realtà (in inglese reality checks) sono dei ‘controlli’ o ‘verifiche’ per vedere se ciò che stai vivendo è un sogno oppure no.  La prima cosa da fare è porti la domanda:

“Sto forse sognando?”

e poi prova a fare alcune delle azioni elencate qui di seguito. Ci sono vari tipi di test di realtà, puoi scegliere quelli che per te funzionano meglio o quelli più adatti alla situazione e al luogo in cui ti trovi.

Devi ripetere questo rituale molte volte al giorno; l’obiettivo è abituarti a verificare se stai sognando oppure no.

  • Respirare tenendo bocca e naso tappati: se riesci comunque a respirare, allora sei in un sogno.
  • Saltare: se salti in un sogno, potresti iniziare a volare, o a levitare…
  • Leggere: spesso nei sogni riesci a leggere con molta difficoltà; le lettere cambiano, o sono piccole piccole; prova a leggere una frase in un libro, giornale, o manifesto, e poi distogli lo sguardo; se torni a leggere di nuovo quella frase e noti che è cambiata, allora stai sognando.

    test di realtà orologi strani
    Nei sogni gli orologi hanno spesso un aspetto strano: i numeri appaiono spostati, sfocati, o ‘alla rovescia’.
  • Guardare l’orologio: è simile al test precedente; prova a leggere l’ora, poi a distogliere lo sguardo, e tornare a leggerla di nuovo; se l’orologio fa un orario diverso, allora stai sognando. Spesso nei sogni gli orologi hanno un aspetto strano (hanno i numeri messi in un modo diverso, o dei simboli al posto dei numeri); fai caso anche a questi particolari.
  • Accendere/spegnere la luce: cosa succede quando premi l’interruttore? Spesso nei sogni è impossibile passare improvvisamente dal buio alla luce, e viceversa; si verificano solo cambiamenti di luminosità graduali. Perciò se non riesci ad accendere o spegnere la luce, probabilmente sei in un sogno.
  • (per chi porta gli occhiali) Come vedi? ci vedi bene anche senza occhiali? allora stai sognando.
  • Osserva le tue mani: quando sogni, ti potrebbero apparire diverse dal solito, con un colore diverso, o con delle dita in più; prova a contare e ricontare le tue dita: sono sempre lo stesso numero? Prova a passare con dito attraverso il palmo dell’altra mano: se ci riesci, stai sognando.
  • Vai a guardarti allo specchio: ti vedi normale? spesso nei sogni la tua immagine allo specchio appare alterata, diversa, poco definita, sfocata. Questo può essere dovuto al fatto che fissando lo sguardo su un punto, il sogno tende a svanire. Alcuni riferiscono anche di essersi visti di spalle, o di non essere riusciti a vedersi.
  • Se chiudi un occhio, con l’altro riesci a guardarti il naso? Se non ci riesci, stai sognando.
  • Ripensa a come sei arrivato nel luogo dove ti trovi ora: dov’eri prima? e un’ora fa? e ieri? E come mai ora sei qui?
  • Considera la tua identità: chi sei? quanti anni hai? che lavoro fai? hai le tue solite relazioni e responsabilità? Nei sogni potresti fare qualcosa di completamente diverso, o essere proiettato all’indietro, in anni passati.
  • Prova a fare qualcosa di ‘magico’: prova a volare (sbatti le braccia e saltella), a passare attraverso un muro, o a trasformare un oggetto in un altro. Se ce la fai, sei in un sogno.

Se ti stai chiedendo quante volte al giorno devi fare questi test di realtà, l’ideale è farne almeno 15-20 al giorno; sì, sono tanti, ma questo è il numero giusto per arrivare a farli anche in sogno in tempi brevi. In questo modo le probabilità di avere un Dild (Dream Induced Lucid Dream, ovvero un ‘sogno lucido a partire da un sogno’) aumenteranno moltissimo.

Quando fare i test di realtà?

Vanno fatti spesso, distribuiti lungo l’arco di tutta la giornata, anche in momenti in cui sei ‘sicuro’ di essere sveglio, e in particolare:

  • Al mattino quando ti alzi, e alla sera quando vai a dormire, situazioni che si presentano spesso nei sogni (i sognatori lucidi sono particolarmente soggetti a falsi risvegli).
  • Quando entri in un ambiente nuovo, quando ti senti in ansia o stressato (emozioni che si riscontrano spesso nei sogni).
  • Ogni volta che ti succede qualcosa di insolito, sorprendente, o che ti sembra impossibile (strane coincidenze, strani incontri, ecc.).
  • Quando accade una delle situazioni oniriche ricorrenti che hai imparato a riconoscere tenendo il Diario dei Sogni (ad esempio, quando cerchi qualcosa che hai perso, quando vai in un posto nuovo, quando sali le scale, prendi l’ascensore, ecc).

A volte può accadere un “falso negativo”; cioè il test di realtà non funziona nel sogno: ti dice che non stai sognando quando invece stai sognando. Questo accade perché i nostri sogni hanno vari livelli di realismo; per alcune persone, ad esempio, è perfettamente possibile leggere anche in sogno, o accendere e spegnere le luci… quindi dovrai sperimentare con vari test per capire quale funziona meglio per te.

Quando il test ti conferma che sei in un sogno, fai sempre un altro test per essere ancora più sicuro… E’ molto raro, ma ci potrebbe essere il rischio di un ‘falso positivo‘: pensi di stare sognando e invece non è così! Potresti fare cose imbarazzanti o pericolose (tipo, buttarti giù dal quarto piano pensando di volare!).

Come ricordare di fare i test di realtà

Può risultare difficile abituarsi a fare con costanza questi test di realtà durante il giorno, specialmente i primi tempi. Alcune persone usano dei ‘promemoria‘ per ricordarsi di fare il test: ad esempio, può essere utile farsi un segno sulla mano (disegna con la biro una stellina, una croce, un cerchio…); ogni volta che lo guardi ti ricordi di fare il test. Anche attaccare un piccolo adesivo colorato all’orologio (a muro o da polso) può funzionare bene come promemoria.

Richard Wiseman nel suo libro Paranormality suggerisce di scrivere con la biro la lettera ‘A’ (Awake) sul palmo di una mano, e la lettera ‘D’ (Dreaming) sull’altra mano. In questo modo ogni volta che le vedi ti ricordi di fare il test di realtà, e ciò ti aiuta a prendere l’abitudine.

In commercio puoi trovare vari oggetti creati apposta per aiutarti a ricordare di fare un test di realtà. Ad esempio:

Alcuni si trovano bene con questo sistema, altri invece preferiscono non usare questi appigli visivi e contare solo sulle proprie risorse mentali.

Altri utili appigli mnemonici possono essere ricordare di fare il reality check ogni volta che vai a lavarti le mani, o a bere, o che ti cambi d’abito… dipende dalle tue abitudini. Anche la tecnologia ti può aiutare: puoi impostare un promemoria ‘sonoro’ (timer), o ricordarti di fare il test ogni volta che suona il telefono, che ricevi un messaggio sul cellulare, ecc.

I totem

trottola totem per test di realtà
Il totem reso famoso dal film Inception: Cobb usa questa trottola per fare test di realtà.

Molti onironauti fanno i test di realtà con i cosiddetti ‘totem‘; sono oggetti speciali, di piccole dimensioni, che i sognatori lucidi portano sempre con sé; il film Inception li ha resi popolari; infatti in questo film i tre protagonisti usano ciascuno un loro totem personale: Cobbs ha una trottola,  Arianna usa una pedina che cade sempre dallo stesso lato, e Arthur invece ha un dado truccato che cade  mostrando sempre la stessa faccia. Questi particolari oggetti vengono usati per fare test di realtà: quando Cobbs fa girare la sua trottola e vede che continua a girare all’infinito, sa di essere in un sogno; Arthur e Arianna, in modo analogo, sanno che quando i loro totem cadono come tutti gli altri dadi o pedine, allora sono in un sogno.

Puoi acquistare anche tu un totem, se ti fa piacere; può servire per ricordarti di fare i tuoi test di realtà, e probabilmente ha anche un certo potere di autosuggesione. Su Amazon hai una vasta scelta!

Immagine: darksouls1, geraltPablo Ariel Pandolfi,


Guida ai sogni lucidi --- di Fiorelisa
Guida ai sogni lucidi

Questo articolo fa parte della mia Guida ai sogni lucidi, una guida completa che ti aiuta ad esplorare il fantastico mondo dei sogni lucidi (tecniche, idee, consigli, ecc); qui trovi l’indice di tutti i capitoli di cui si compone →→
Buon approfondimento! ^^


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