Il sogno di Costantino: “In hoc signo vinces”

L’imperatore Costantino (274-337 d.C.) è una delle figure più importanti nella storia dell’Impero romano: riorganizzò l’amministrazione e l’esercito, creò una nuova capitale a oriente, Costantinopoli, e favorì la libertà religiosa e la diffusione del cristianesimo.
La battaglia di Ponte Milvio è una delle sue più importanti vittorie, perché sancì la sconfitta definitiva del suo avversario Massenzio. Secondo la tradizione, la vittoria fu anticipata da una visione, da un sogno di ispirazione divina.

Piero della Francesca, Sogno di Costantino, in hoc signo vinces.
Piero della Francesca, Sogno di Costantino.

Costantino riferì la visione che aveva avuto al vescovo Eusebio di Cesarea, suo stretto collaboratore; il vescovo la riportò nella biografia a lui dedicata, la Vita di Costantino, scritta dopo la sua morte.

In pratica vi si narra che quando Costantino si stava dirigendo a Roma per combattere contro Massenzio, rivoltosi in preghiera alla divinità, poco dopo mezzogiorno fu testimone, lui e il suo esercito, di un evento  prodigioso: in cielo sopra il sole apparve una croce, affiancata dalla scritta “In hoc signo vinces” (‘sotto questo segno vincerai’).
Costantino ancora non era cristiano e non seppe dare un’interpretazione di questo segno celeste.

Nella notte successiva fece un sogno in cui gli apparve Cristo, il quale gli ordinò di adottare come proprio vessillo il segno che aveva visto in cielo.
Nei giorni successivi Costantino chiamò dei sacerdoti cristiani per essere istruito sul cristianesimo, al fine di comprendere meglio questi eventi.

Costantino diede ascolto alle visioni che aveva avuto: mise il segno di Cristo sulle insegne imperiali che dovevano accompagnare le truppe del suo esercito nello scontro contro Massenzio, e sotto queste insegne i soldati sconfissero l’avversario.

Anche Lattanzio, il precettore dei figli di Costantino, fa riferimento a questo episodio: racconta che Costantino la notte prima della battaglia fece un sogno in cui ricevette l’ordine di mettere un segno celeste divino sullo scudo dei suoi soldati.

A partire dal Rinascimento, questo episodio venne spesso raffigurato nell’iconografia cristiana; è particolarmente celebre l’affresco di Piero della Francesca che ha per titolo “Sogno di Costantino”.

Immagine: Piero della Francesca

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