Si può dormire con gli occhi aperti? 👁‍👁‍

Sì, ci sono alcune persone (circa 1 su 20) che dormono con gli occhi aperti. Davvero! Non è un modo di dire per indicare che ‘sono sempre in guardia’; dormono veramente senza chiudere gli occhi. La persona che manifesta un comportamento del genere potrebbe soffrire di lagoftalmo notturno, oppure di sonnambulismo

disegno con tanti occhi azzurri aperti

Una volta un amico mi parlò di un suo compagno di stanza che a volte pareva sveglio e invece stava dormendo, proprio perché dormiva con gli occhi aperti; oltretutto spesso si addormentava pure in posizione semiseduta; tu gli parlavi, pensando che fosse sveglio, e poi invece capivi che stava dormendo a occhi aperti; un po’ inquietante, ma i suoi coinquilini si erano ormai abituati a questa come ad altre sue bizzarrie!
: )

Un’altra volta mi è capitato di leggerlo in un libro: l’autore riferiva di questa sua particolarità di dormire ad occhi aperti, fin da bambino:

«Da bambino spesso mi addormentavo con gli occhi aperti; una condizione, questa, che innervosiva i miei genitori e spaventava gli amici che si fermavano a passare la notte a casa mia»
{David Randall – Sogni d’oro. Un viaggio affascinante nella misteriosa scienza del sonno – cap 1}

Perché alcune persone dormono con gli occhi aperti?

Non è qualcosa che le persone fanno volontariamente, e non è neanche un ‘superpotere’! ;) 

Le persone che dormono con gli occhi aperti potrebbero soffrire di lagoftalmo notturno.
A volte non c’è una causa nota, ma in certi casi il lagoftalmo può essere causato da:

  • Palpebre corte, deboli o che hanno difficoltà a chiudersi per via di cicatrici, lesioni, interventi chirurgici (anche interventi di blefaroplastica) che ne hanno compromesso la funzionalità.
  • Disturbi del nervo facciale, che possono essere causati da traumi, lesioni o dalla paralisi di Bell o dalla malattia di Lyme 
  • Bulbi oculari sporgenti, magari come conseguenza dell’ipertiroidismo.
  • Abuso di alcol, sonniferi, sedativi.

Oltre al lagoftalmo notturno, a volte le persone possono dormire con gli occhi aperti anche per via del sonnambulismo; i sonnambuli infatti, contrariamente a come vengono rappresentati nei cartoni animati o nei fumetti, quando hanno un episodio di sonnambulismo in gran parte dei casi si muovono tenendo gli occhi aperti: a chi li osserva potrebbero sembrare svegli, ma in realtà stanno dormendo.

Perché per dormire dobbiamo chiudere gli occhi?

Chiudere gli occhi mentre dormiamo è un modo per isolarli e proteggerli

  • dall’aria, che li farebbe seccare;
  • da polveri o altri corpi estranei che potrebbero entrare o cadervi dentro.
  • dalla luce, che potrebbe colpire gli occhi e disturbare il sonno.

Chi dorme con gli occhi aperti riesce a ‘vedere’ mentre sta dormendo? 

No, di norma, no; quando stanno dormendo, le persone con il lagoftalmo notturno non riescono a ‘vedere’ ciò che sta loro intorno, anche se hanno gli occhi aperti; non sono vigili, e non possono accorgersi di niente mentre stanno dormendo, perché sono incoscienti esattamente come tutte le altre persone addormentate.
Anche i sonnambuli, benché possa sembrare che ‘guardino’ gli oggetti nella stanza, l’interlocutore, ecc, in realtà non li stanno ‘vedendo’ realmente, ma li stanno ‘sognando’; ne vedono l’immagine o ricordo mentale; questo gli permette di muoversi in modo sicuro negli ambienti familiari, ma possono inciampare se incontrano un ostacolo imprevisto sul loro cammino.

Come capire se si tratta di lagoftalmo notturno

Il lagoftalmo è solitamente ben evidente perché gli occhi rimangono aperti o semichiusi mentre la persona dorme; in certi casi però gli occhi si chiudono quasi del tutto, a parte una piccola ‘fessura’ che potrebbe non essere visibile ad un osservatore esterno. Ma ci può essere un sospetto di lagoftalmo quando la persona manifesta questi SINTOMI:

  • Secchezza, dolore, rossore, bruciore, fastidio agli occhi,  specialmente al mattino appena sveglia.
  • A volte come reazione si può avere una lacrimazione improvvisa e vista annebbiata.

Questi sintomi possono diventare più frequenti con l’età, perché gli anziani producono meno lacrime e i loro occhi fanno ancor più fatica a lubrificarsi.

N.B.: Il lagoftalmo notturno è un disturbo non molto noto, ma occorre diffonderne la consapevolezza; non è infatti da sottovalutare perché può avere serie conseguenze: nel corso del tempo, infatti, la secchezza persistente può danneggiare la cornea, causando cheratiti, ulcere corneali, e anche perdita della vista. 

Compromette anche il riposo notturno perché comporta fastidio agli occhi e inoltre, se la stanza non è ben oscurata, la luce che penetra attraverso le palpebre non ben chiuse stimola il risveglio.

CURA: Bisogna quindi rivolgersi al medico, che dopo una visita e colloquio con il paziente formulerà una diagnosi e individuerà gli eventuali fattori che lo hanno causato, avviando la terapia più opportuna a seconda dei casi. 

È utile contrastare la secchezza con colliri a base di lacrime artificiali, e oscurare bene la stanza da letto in modo che la luce non disturbi il sonno. È importante anche tenere l’occhio pulito, perché la mancanza di lubrificazione può comportare un maggior rischio di infezioni.
In certi casi il medico può raccomandare l’uso di un nastro speciale per tenere gli occhi chiusi durante la notte o un dispositivo simile a una maschera che crea umidità.
A volte un intervento chirurgico può essere risolutore.

FONTE:

https://www.sleepfoundation.org/physical-health/sleeping-with-eyes-open

IMG: https://pixabay.com/it/illustrations/occhi-iris-pupilla-visualizza-492869/

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