I sogni nella cultura cinese e religioni dell’estremo Oriente

La Cina nel corso della sua lunga storia offre molto materiale che testimonia come sia sempre stato vivo l’interesse per i sogni e per ciò che essi rappresentano a livello religioso, culturale e spirituale.
Nelle culture dell’estremo Oriente il sogno è importante sia per i contenuti che trasmette sia come stato di coscienza diverso dalla veglia: il sogno è oggetto di ampia riflessione, esplorazione e meditazione.

La religione tradizionale cinese è la forma di spiritualità più antica: si basa su credenze native, popolari e spontanee, in cui il mondo è governato dagli spiriti (shen) che presiedono all’ordine cosmico della natura e degli elementi; essi comprendono gli spiriti di defunti, divinità della natura, dei e demoni, numi tutelari di specifici luoghi e villaggi.
Esiste una forma di sciamanesimo cinese, in cui lo sciamano (o sciamana) si chiama Wu; gli Wu sono dediti, tra l’altro, alla divinazione e all’oniromanzia.
Sempre all’interno di forme religiose tradizionali, ci sono anche medium, detti Tongji, uomini (o, più raramente, donne) ‘prescelti’ che quando entrano in una stato di trance vengono ‘posseduti’ dallo spirito della divinità. Molto diffusi e consultati sono anche medium sensitivi specializzati nella comunicazione con i defunti, e oracoli a cui rivolgersi per avere una risposta ad un problema.

La religione tradizionale è lo sfondo su cui si sono innestati, integrandosi in vari modi, altri successivi culti religiosi: il Taoismo, il Confucianesimo e il Buddhismo; per ovvi motivi di spazio non posso qui spiegarne tutti i dettagli; mi concentro soprattutto su aspetti che toccano il tema del sogno.

Il sogno nel Taoismo

Come nell’induismo, anche nella tradizione filosofica cinese si attribuisce una natura illusoria alla realtà sensibile: quest’idea è ben presente nel Taoismo; la vita terrena è un’illusione, paragonabile ad un sogno, da cui ci si sveglia morendo. Ciò non deve spaventare, perché l’idea di fondo è quella della trasformazione, del mutamento che genera progresso, consapevolezza, coscienza di sé.

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Il Taijitu è il più importante simbolo del Taoismo; esprime l’unione e l’equilibrio di due principi opposti e complementari, lo Yin (femminile, Terra), di colore nero, e lo Yang (maschile, Cielo), di colore bianco.
Non c’è idea un’idea morale di ‘buono’ o ‘cattivo’ in questa divisione. Esprime semplicemente l’opposizione complementare di due concetti che separatamente non possono esistere, e dalla cui perenne opposizione si sviluppa ogni mutamento e dinamismo esteriore ed interiore.

I temi del mutamento, della naturalezza e dell’equilibrio tra gli opposti (Yin e Yang, Cielo e Terra, Maschile e Femminile, Giorno e Notte, Luce e Oscurità, ecc) sono essenziali nel Taoismo.


Più volte emergono nei testi dei filosofi esempi relativi all’impossibilità di capire se si è in un sogno oppure nella realtà della veglia. Un noto esempio è il sogno della farfalla di Zhuāngzǐ, filosofo cinese del IV sec a.C.: egli sognò di essere una farfalla e, svegliandosi di soprassalto, ritrovandosi il solito vecchio Zhuāngzǐ, si chiese se fosse stato lui a sognare di essere una farfalla o se fosse la farfalla a sognare di esser Zhuāngzǐ:

L’uomo saggio esce da questa condizione di incertezza abbandonandosi al libero fluire delle cose, andando di pari passo con le trasformazioni, seguendole in modo naturale, senza lottare o opporsi. Questo comporta lasciare da parte l’ego e rivolgere l’attenzione verso la propria interiorità; questa è la via per arrivare alla comprensione del Tutto.  

Nel Taoismo il sogno è un elemento di congiunzione tra Cielo e Terra; ha un valore educativo perché ricorda all’uomo la connessione con quel Tutto che è fine ed inizio di ogni cosa.
L’uomo saggio non sogna più perché in lui c’è una naturalezza e un equilibrio interiore così perfetto che non ne ha più bisogno.
Per ritrovare questo equilibrio naturale si lavora sul Sé, sul respiro e sulla propria dimensione energetica.

Il sogno nella medicina tradizionale cinese

La medicina tradizionale cinese affonda le sue radici sia nella religione tradizionale cinese sia nelle concezioni filosofiche del Taoismo; i suoi metodi mirano a ripristinare l’equilibrio energetico dell’organismo, tenendo sempre in considerazione corpo e mente come se fossero un tutt’uno.

Per la medicina cinese, i sogni:

  • Riflettono lo stato di equilibrio o disequilibrio tra Yin e Yang; i sogni in cui prevale Yin sono diversi da quelli in cui prevale Yang.
  • Rivelano quale organo sia malato, perché quando c’è un problema nel corpo, anche la psiche ne risente, e quindi anche l’attività onirica manifesta dei segnali di malessere. Dal contenuto dei sogni si può dedurre se un determinato organo soffra di uno squilibrio energetico (troppa energia o troppo poca).
  • Rivelano se una terapia sta dando i risultati sperati, perché il cambiamento si manifesta prima di tutto nei sogni e poi nel fisico.

Per la medicina cinese, i sogni possono essere:

  • Normali: brevi, piacevoli e non troppo numerosi; quando la persona non ne è disturbata, significa che la persona è in salute.
  • Eccessivi: sogni spiacevoli, angosciosi, incubi; sogni caotici, scioccanti, assurdi; sogni sessuali; sogni che occupano gran parte della notte e che al risveglio lasciano stanchi e spossati. Tutti questi sogni possono essere segno di malattia.


La psiche secondo la medicina cinese è composta da varie parti o ‘anime’:

Memoria corporea (pò):  
parte dell’individuo che alla morte si ricongiunge alla terra.

Anima eterica (hun):
di giorno ha sede nel fegato, ma è una parte molto mobile, fluttuante, va su e giù, avanti e indietro; ispira sogni, idee, progetti, ispirazione artistica, fantasia, intuizioni, empatia, relazioni verso le persone; di notte si sposta negli occhi, creando il movimenti oculari REM, e ispira le immagini oniriche.

Mente razionale (shen):
dimora nel cuore; esprime facoltà dell’intelletto e del ragionamento.


L’anima eterica è tenuta sotto controllo sia dalla memoria corporea sia dalla mente razionale, che la tengono, per così dire, ‘confinata’ nel corpo; secondo alcune tradizioni, mentre si sogna, l’anima eterica viaggia attraverso i Nove Cieli e le Nove Terre, per poi tornare, al risveglio, dentro il corpo.

I bambini e gli artisti hanno un’anima eterica più attiva; è da lì che nascono ispirazione e creatività.
Se l’anima eterica è esageratamente attiva, allora possono verificarsi disturbi psichici, manie e psicosi. Se invece l’anima eterica è spenta, poco vitale, allora si va incontro a stati depressivi: la vita appare sterile, ci si sente privi di immaginazione, idee e sogni.

Mentre sogniamo la Mente razionale è temporaneamente disabilitata, perciò l’anima eterica ha più libertà di movimento; la coscienza che c’è nei sogni è dovuta all’anima eterica. Anche il linguaggio particolare dei sogni è dovuto all’anima eterica; non più razionale, ma simbolico, perché non è più sotto il controllo della Mente razionale.  Anche i sogni ad occhi aperti e gli stati di trance sono dovuti ai movimento dell’anima eterica.


Antichi libri cinesi sui sogni:


Libro Interno (o Esoterico) dell’Imperatore Giallo:
è il più importante antico trattato di medicina tradizionale cinese; dedica ampie parti all’analisi dei sogni e al rapporto tra contenuto del sogno come segnale dello squilibrio presente in un determinato organo. 


Una spiegazione delle profondità  nella foresta dei sogni:
è uno dei più completi libri di onirocritica cinese, risalente al periodo della dinastia MIng. Hé Dòngru ne fu il principale compilatore; egli catalogò quasi 5000 esempi di sogni.
Dalla lettura di questo libro si evince che al tempo si riteneva che gli spiriti potessero comunicare  con gli esseri umani tramite i sogni, e che i sogni fossero un punto di contatto tra il mondo interiore e il mondo esterno. I sogni potevano rivelare connessioni nascoste tra passato e futuro, vicino e lontano, immaginario e reale, salute e malattia.
Gli incubi si riteneva indicassero colpe o mancanze personali, perciò chi aveva incubi era incoraggiato a fare un esame di coscienza e a rafforzarsi moralmente.
Il libro fornisce consigli pratici su come dormire bene, sottolineando che è importante evitare gli eccessi e fare attenzione alla posizione in cui si dorme, compreso il posizionamento del letto e del cuscino. È raccomandato anche svolgere esercizi fisici e di respirazione.


Principi elevati dell’interpretazione dei sogni:
è un altro libro tradizionale cinese compilato nel XVI secolo da Chen Shiyuan (in particolare i “Capitoli interni” di quell’opera).


buddha dormiente
Statua di Buddha dormiente

I sogni nel Buddhismo

Quando il buddhismo iniziò a diffondersi in Cina, non sostituì il taoismo, che ormai era fortemente radicato nella popolazione, ma piuttosto si integrò con esso. Il sogno può essere considerato un punto di incontro tra i due sistemi di credenze; in effetti entrambi ne riconoscono il valore. Specialmente nel buddhismo tibetano si dà molto risalto al valore profetico dei sogni, alla possibilità di avere in tale stato di coscienza un contatto con il divino, ricevere informazioni altrimenti inaccessibili nello stato di veglia, vedere il futuro. Chi era in grado di avere sogni e visioni profetiche era tenuto in grande considerazione.

Il sogno più famoso della tradizione buddhista è quello della regina Maya, madre di Buddha: al momento del concepimento, sognò un elefante bianco, munito di sei zanne, che la trafiggeva al fianco. Al termine della gravidanza partorì il figlio Siddharta, in piedi e aggrappata ai rami di un fico, dallo stesso fianco che era stato trafitto.

Buddha stesso ebbe dei sogni particolari e fu interprete di sogni. La biografia del Buddha tiene in conto i suoi sogni, li traccia quasi come fossero una sorta di ‘mappa’ di un percorso onirico della sua vita; si ritiene che ogni buddha, del passato, del presente e del futuro, sarà identico al Buddha; perciò avrà un percorso di vita e anche di sogni uguale a quelli del Buddha; e che anche le madri dei buddha faranno lo stesso sogno di Maya quando concepiranno.
Il Buddhismo ha infatti una concezione ciclica del tempo; gli stessi eventi si ripetono a distanza di tempo e spazio, e anche i sogni non sfuggono a questa regola. Dalla natura dei sogni è possibile capire se si sta compiendo un progresso spirituale.

Sogni di Buddha: 

Il padre di Buddha, Il re Suddhodana, sogna che suo figlio presto lascerà il palazzo; lo vede partire circondato da divinità, e poi lo vede vestito da asceta. È il Buddha stesso ad inviare questo sogno al padre. 

Gopa, la moglie del Buddha, la notte in cui il marito si appresta a lasciare il palazzo, si sveglia in preda ad un incubo: si vede nuda, con mani e piedi amputati, mentre forti scosse fanno tremare il monte Meru. Racconta il sogno al Buddha, che giace vicino a lei; lui la rassicura dicendo che il sogno è positivo, e che uomini santi fanno spesso questo genere di sogni quando abbandonano la loro casa per abbracciare la vita ascetica. Descrive quindi i sogni che lui ha fatto

  1. Con le sue mani stendeva l’acqua dei quattro oceani, e l’intera terra diventava un bellissimo letto con il monte Meru come cuscino. 
  2. Vedeva una luce diffondersi nel mondo e disperedere l’oscurità, e un parasole uscire dalla terra, diffondendo luce nei tre mondi ed estinguendo la sofferenza.
  3. Quattro animali bianchi e neri leccavano i suoi piedi. 
  4. Uccelli di quattro colori dvientavano di un solo colore.
  5. Saliva una montagna di letame ma senza sporcarsi. 

Buddha fu anche interprete di sogni; egli infatti interpretò i 16 incubi del re Pasenadi di Kosala
fornendone un’interpretazione simbolica e affermando che si riferiscono ad eventi che sarebbero
accaduti nel futuro, molti anni più avanti; si tratta quindi di sogni profetici:

  1. I quattro forti buoi, provenienti da nord, est, sud e ovest, vennero a combattere l’uno contro l’altro davanti al re. Ma quando stanno per combattere, si sono invece ritirati.
    Significato : “Quando le persone cattive guidano, le nuvole scure piovevano, ma invece tuonavano, distruggendo così alcuni raccolti e portando le persone a morire di fame”.
  2. Le giovani piante stanno dando frutti.
    Significato : “Quando le persone iniziano ad avere una vita breve, i giovani si sposeranno e avranno figli anche quando hanno meno di 18 anni”.
  3. La mucca femmina si nutre del latte del suo figlio.
    Significato : “Quando le persone smetteranno di rispettare gli anziani, i genitori vivranno con i loro figli, per non avere nessuno su cui fare affidamento”.
  4. Un contadino usa le mucche giovani per il trasporto e abbandona quelle forti.
    Significato : “Le persone assumeranno giovani e inesperti in determinati lavori, in particolare giudicando i crimini. Non potendo lavorare bene, i giovani lasceranno il lavoro e gli anziani non faranno domanda per i loro precedenti lavori, il che porta alla scomparsa di un nazione.”
  5. Il cavallo con due teste mangia il grano da due contenitori diversi invece di mangiare insieme.
    Significato : i giudici malvagi prenderanno la corruzione sia dell’imputato che dei giurati e decideranno i crimini come vogliono.”
  6. Le persone incoraggiano un lupo a urinare sulla coppa d’oro.
    Significato : “Le persone buone non saranno rispettate o elogiate, riducendo così la reputazione. Quindi, devono fare amicizia con le persone cattive per il bene della loro reputazione”.
  7. Un uomo sta facendo fili e li mette vicino alle sue gambe. Una lupa affamata cerca di mangiare il filo senza farglielo sapere.
    Significato : “Le donne non prenderanno in considerazione i soldi che i loro mariti hanno fatto stancamente. Spenderanno i soldi per vestiti, cibo, bevande, gioielli e gioco d’azzardo senza che i loro mariti lo sappiano”.
  8. C’è un grande vaso circondato da altri piccoli vasi. Anche se la pentola grande trabocca, le persone vengono e versano acqua solo nella pentola grande e nessuno versa acqua nelle pentole piccole.
    Significato : “Le persone sperimenteranno la povertà a causa dei loro leader malvagi. Devono lavorare sodo per i loro leader e non per la loro famiglia che porta alla fame”.
  9. Gli animali bevono l’acqua da un grande lago che è inquinato intorno al centro e pulito intorno al bordo.
    Significato : “I futuri leader non saranno solidali con i loro cittadini. Obbligheranno i cittadini a pagare molte tasse. Non potendo sopportare le pesanti tasse , si trasferiranno nelle campagne”.
  10. Il riso viene cotto in un’unica pentola. Tuttavia, alcune porzioni sono troppo cotte, altre poco cotte e altre cotte correttamente.
    Significato : “Non pioverà correttamente, cioè in alcune aree piove molto mentre in altre no. Una tale pioggia distrugge certi raccolti e si traduce in raccolti di qualità diverse sebbene siano coltivati ​​nello stesso campo”.
  11. Un uomo compra un prezioso rubino con un liquido.
    Significato : “Le persone diffonderanno gli insegnamenti del Buddha, chiedendo donazioni e spendendo per il proprio bene. Questo equivale a comprare gli insegnamenti con pochi soldi”.
  12. Le zucche secche che di solito galleggiano sull’acqua affondarono nell’acqua.
    Significato : “Le persone malvagie avranno i doveri di guidare un paese e le persone inizieranno a crederci”.
  13. Una grande roccia galleggia nell’acqua.
    Significato : “Quando le persone cattive governano, le persone buone non possono fare affermazioni forti negli argomenti. Quindi, non sono più apprezzate.
  14. Una rana femmina cerca di mangiare un grande cobra.
    Significato : “Gli uomini sposerebbero i coniugi più giovani e darebbero loro tutto ciò che vogliono. Tuttavia, i coniugi li rimprovereranno per mancanza di decisione in alcuni casi”.
  15. Un corvo è circondato da Hamsa dorati.
    Significato : “In futuro, solo le persone con caratteristiche negative diventeranno i leader. Non avendo nessuno su cui fare affidamento, le brave persone dovranno servirli”.
  16. Poiché le capre si nutrono di ghepardi, i ghepardi corrono spaventati quando vedono le capre.
    Significato : “Quando le persone malvagie diventano governatori, reclameranno la terra delle brave persone e le deporteranno. Quindi, le brave persone devono scappare da quelle persone”.

Una lunga tradizione buddhista ritiene che i sogni aiutino a rivelare parti di personalità nascoste alla coscienza; capendo meglio se stessi  e la vera natura del proprio io si può raggiungere l’illuminazione. 

Nel buddhismo il sogno è come uno specchio; può essere osservato in due modi: o riconoscendone la parte illusoria, o tenendo presente la parte di verità che è in grado di mostrare.
Il sogno proviene dall’inconscio e può dire cose che non siamo in grado di comprendere subito razionalmente; bisogna lasciarlo maturare per un po’ finché il suo senso non si rivela spontaneamente alla coscienza. 

Nel buddhismo il sogno è molto importante anche come stato di coscienza in cui ci si distacca parzialmente dal corpo, dai propri sensi, dalle cose materiali; può essere un punto di partenza prezioso per svolgere meditazioni e pratiche spirituali. I sogni sono utili a comprendere la natura illusoria della realtà materiale e il funzionamento della stessa coscienza, che è la chiave per arrivare all’illuminazione.

Il Buddhismo riconosce una corrispondenza tra gli stati di sonno e di sogno e le nostre esperienze quando moriamo. Dopo aver sperimentato lo stato intermedio del bardo, un individuo ne esce, viene creata una nuova illusione karmica e inizia un’altra esistenza. Così avviene la trasmigrazione.

Il buddhismo tibetano ricerca, tramite pratiche particolari, di arrivare ad uno stato di coscienza nel sogno, e successivamente, anche nel sonno senza sogni. Puoi vedere il mio articolo sullo Yoga tibetano del sonno e dei sogni, in cui spiego più dettagliatamente di cosa si tratta:


FONTI:

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