Un esempio di sogno lucido condiviso descritto e sperimentato da Oliver Fox e citato anche da Celia Green nel suo libro sui sogni lucidi.
Oliver Fox (1885-1949), pseudonimo di Hugh George Callaway, fu uno scrittore di racconti, poeta e occultista inglese, noto soprattutto per aver documentato le sue esperienze di sogni lucidi, OBE e viaggi astrali.
Qui lui e i suoi amici decidono di incontrarsi in un sogno; ecco com’è andata:
Avevo trascorso la serata con due amici, Slade ed Elkington, e la nostra conversazione si era spostata sull’argomento dei sogni. Prima di separarci decidemmo di incontrarci, se possibile, a Southampton Common, nei nostri sogni quella notte. Ho sognato di incontrare Elkington al Common come concordato, ma Slade non era presente. Elkington ed io sapevamo entrambi che stavamo sognando e commentammo l’assenza di Slade. Dopodiché il sogno finì, essendo di brevissima durata. Il giorno dopo, quando vidi Elkington, all’inizio non dissi nulla della mia esperienza, ma gli chiesi se avesse sognato. “Sì”, rispose, “ti ho incontrato al Common e sapevo che stavo sognando, ma il vecchio Slade non si è fatto vivo. Abbiamo avuto appena il tempo di salutarci e commentare la sua assenza, poi il sogno è finito”. Chiedendo poi a Slade abbiamo appreso che non aveva affatto sognato, il che forse spiegava la sua incapacità di rispettare l’appuntamento.
Alcune persone hanno sollevato l’obiezione: “Oh, beh, ti aspettavi di incontrare il tuo amico e così hai sognato di averlo fatto. È tutto.” Ma se l’aspettativa deve spiegare l’esperienza, allora mi aspettavo di incontrare Elkington e Slade; mentre Elkington si aspettava di incontrare Slade; e io. Com’è possibile, quindi, che le aspettative siano fallite per quanto riguarda Slade? ? Perché era assente? Com’è possibile che l’aspettativa sia venuta meno a fargli sognare di incontrarci?
{ Oliver Fox, Astral projection; a record of out-of-the-body experiences, p. 47}
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Sogni lucidi
Sogni sincronici e sogni condivisi
Protocollo per i sogni lucidi condivisi
