Il sogno premonitore del presidente Abramo Lincoln

Il sogno premonitore di Abramo Lincoln è uno degli esempi più celebri di premonizione in sogno; sicuramente chi si interessa di sogni premonitori prima o lo troverà citato da qualche parte. Ma cosa sognò precisamente il presidente Abramo Lincoln? Egli vide in sogno se stesso morto: il suo corpo nel feretro, e molta gente che lo piangeva durante la veglia funebre. Vediamo però come lo racconta lui stesso.

assassinio del presidente abramo lincoln, ucciso da un oppositore che gli sparò un colpo di pistola mentre era a teatro con la moglie
Litografia che raffigura il presidente Abramo Lincoln assassinato dall’attore John Wikes Booth mentre si trova a teatro

Il presidente Lincoln parlava spesso dei suoi sogni, anche pubblicamente. Circa una decina di giorni prima della sua morte, durante una cena raccontò questo sogno che lo aveva alquanto turbato; erano presenti la moglie e alcuni parenti e amici, tra cui l’amico Ward Hill Lamon, che registrò poi il sogno in un’opera intitolata Recollections of Abraham Lincoln, 1847-1865:

«Circa dieci giorni fa, sono andato a letto molto tardi. Ero rimasto in piedi ad aspettare degli importanti dispacci dal fronte. Non mi ci è voluto molto tempo per addormentarmi, perché ero stanco. Ho iniziato subito a sognare. Intorno a me sembrava regnare un silenzio mortale. Poi ho sentito dei singhiozzi soffocati, come se molte persone stessero per piangere. Penso di aver lasciato il mio letto e di essere sceso al piano di sotto. Là, il silenzio era rotto dagli stessi pietosi singhiozzi, ma le persone che piangevano non erano visibili. Sono andato di stanza in stanza; non si vedeva nessuno, ma c’erano sempre gli stessi pianti di disperazione man mano che avanzavo. Ho visto della luce in tutte le stanze; tutti gli oggetti mi erano familiari; ma dov’erano le persone che piangevano da spezzare il cuore? Ero perplesso e spaventato. Che significato aveva tutto ciò?

Determinato a trovare la causa di uno stato di cose così misterioso e scioccante, ho continuato ad andare avanti fino alla East Room in cui sono entrato. Là mi sono trovato innanzi ad una straziante sorpresa. Davanti a me c’era un catafalco su cui era steso un corpo rivestito di abiti funebri.

Attorno al corpo vi stazionavano dei soldati che facevano la guardia e c’era una folla di gente il cui viso era coperto che guardava lamentosamente il corpo, gli altri piangevano pietosamente. «Chi è morto alla Casa Bianca?» chiesi a uno dei soldati. «Il Presidente» rispose lui; «È stato assassinato.» A quel punto ci fu un fragoroso accesso di tristezza tra la folla, che mi risvegliò.

Non riuscii più a dormire quella notte e nonostante fosse soltanto un sogno, ne rimasi stranamente scosso.»

{Tradotto da: https://books.google.it/books?id=yJ7Sh3ICQz0C&lpg=PP1&dq=recollections%20of%20abraham%20lincoln&hl=it&pg=PA116#v=onepage&q=a%20dream&f=false}

Possiamo ben credere che questo sogno abbia turbato il presidente Lincoln; il sogno non solo predice la sua morte, ma anche il fatto che verrà assassinato. E così, in effetti, avvenne.

Abramo Lincoln, il celebre presidente degli Stati Uniti d’America, noto per aver abolito la schiavitù, fu assassinato il 14 aprile 1865 mentre si trovava a teatro: quel pomeriggio, di ottimo umore perché aveva avuto buone notizie che lasciavano presagire che la guerra sarebbe presto finita, decise di andare a teatro con la moglie. Rifiutò di essere scortato dalla guardia del corpo e si fece condurre al Ford’s Theatre di Washington. Ad un certo punto, durante lo spettacolo, si udì un colpo di pistola:  John Wilkes Booth, un attore simpatizzante sudista, aveva sparato al presidente, colpendolo alla testa. Lincoln sopravvisse poche ore in stato di coma, e poi si spense.

Lincoln aveva avuto la premonizione della sua morte proprio pochi giorni prima, in un sogno; un fatto che emotivamente colpisce molto chiunque.
Il sogno è davvero straordinario, e tuttavia può avere una spiegazione razionale: in effetti, per una persona che riveste un ruolo pubblico tanto importante, è normale avere preoccupazioni riguardo a possibili attentati alla propria vita. Il presidente Lincoln, oltretutto, aveva ricevuto minacce di morte, per cui già era preoccupato per la sua vita; c’è da aspettarsi che le sue preoccupazioni si siano riflesse nei suoi sogni, e che poi, purtroppo, abbiano trovato conferma nella realtà.

Nel capitolo in cui racconta questo sogno, Ward Hill Lamon spiega che il presidente Lincoln teneva in considerazione i sogni e ne faceva oggetto di riflessione; pensava però che tutto ciò che era relativo ai sogni, anche le premonizioni, avesse una spiegazione del tutto naturale, e che non vi fosse nulla di sovrannaturale in essi.

Immagine: Currier & Ives, Assassinio del presidente Abramo Lincoln, litografia

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