Sognare la madre, la mamma: la figura materna nei sogni

Immagino che ti sia capitato molte volte di sognare la tua mamma: vedere in sogno la propria madre è infatti molto comune e non c’è da stupirsi; in effetti, è una figura molto importante e molto amata. Quando è lontana, o quando, purtroppo, muore, lascia un vuoto terribile. Ma come vanno interpretati, da un punto di vista psicologico, i sogni in cui compare la propria madre, o comunque una figura materna? Non è facile rispondere a questa domanda senza entrare nei dettagli del sogno…

sognare la mamma, una madre
Mamma che allatta il figlio, rappresentazione della madre come colei che nutre e che dà amore, calore, vita. Nei sogni la mamma compare spesso in momenti in cui abbiamo bisogno di sentirci amati e protetti.

Poi ci sono anche sogni in cui la madre non è la tua, ma quella di una persona che conosci (parente, amico, ecc); potrebbe essere anche una sconosciuta che però si caratterizza nel sogno per la sua funzione di madre.
Intanto vediamo i significati più comuni e generici associabili ad un sogno in cui compare la madre, o una madre, una figura materna; derivano dalle idee presenti nel nostro inconscio come “Archetipo della Madre”.

Significato simbolico della madre nei sogni:

  • Cibo, nutrimento, accudimento, calore: la madre soddisfa il bisogno primario di mangiare del figlio, fornendogli il latte; per questo motivo il bambino si rivolge istintivamente a lei, stringendo con lei un fortissimo legame.
  • Accoglienza, affetto, sostegno, incoraggiamento, protezione: l’abbraccio materno è il primo contatto che il bambino riceve, e per lui il mondo potrebbe nascere e finire lì, perché lì ha tutto ciò che gli serve per svilupparsi serenamente: nutrimento, amore, tranquillità. Gli sguardi, le carezze e le attenzioni materne gli permettono di percepire se stesso e di avere fiducia in se stesso.
  • Amore senza riserve, sacrificio di sé: la madre ama suo figlio in modo incondizionato e totale, è disposta a grandi rinunce e sacrifici per la sua sopravvivenza; per lui darebbe anche la vita.
  • Vita, materia, terra, creatività, produttività, fertilità: tutti attributi dell’Archetipo della Madre, che la associa a tutto ciò che è vivo, fertile, creativo, in grado di generare; la terra è un grande simbolo del femminile materno, così come anche la ‘materia’ (da ‘mater’). Al materno si ricollega tutto ciò che è sensibile, tangibile e materiale, è tutto ciò che è Natura intesa come forza generativa (Madre Natura).
  • Le origini, le radici, il passato: la madre rappresenta il punto di partenza, l’origine della nostra esistenza. È la nostra radice biologica e genetica. La madre in tal senso può rappresentare in generale la provenienza, anche intesa come ‘paese d’origine’, luoghi e situazioni del passato, dell’infanzia, di un ‘prima’ significativo.
  • Inconscio: è per eccellenza il luogo dell’Origine (nascita) e del Ritorno (morte), e in questo si ricollega alle Madri, e alla Terra. Il ‘ritorno alle Madri’ (di cui Jung parla, ad esempio, in Simboli e trasformazioni della libido) rappresenta la dissolvenza della coscienza individuale nell’inconscio collettivo; è una sorta di fertile humus in cui regnano le idee primitive, gli archetipi. Il ritorno alle Madri da un punto di vista psichico può diventare follia se si rimane intrappolati nell’inconscio; altrimenti serve a trovare nuove idee, un nuovo slancio vitale.
  • Morte, annientamento, staticità, soffocamento: man mano che il bambino cresce ha bisogno di staccarsi dalla madre per vivere in modo autonomo e indipendente; a volte l’abbraccio materno, protettivo e amorevole, diventa troppo soffocante e così facendo blocca la crescita del figlio, lo indebolisce, lo annienta. Il grembo materno diventa allora un sepolcro, una tomba. E si ritorna alla Terra.

Ti sarai accorto che in questo elenco si parte dai lati positivi (Madre Buona) per arrivare infine ai lati più negativi e inquietanti (Madre Terribile) dell’archetipo materno.

L’Archetipo della Madre

Il concetto della Dea Madre è un elemento basilare nella mente umana, un archetipo che si definisce in relazione al rapporto madre-figlio; la Dea Madre fondatrice e la relativa sacralità sono presenti nella mente di ciascuno ancora prima della nascita, fanno parte dell’inconscio collettivo. 
{ Carl Gustav Jung — Gli aspetti psicologici dell’archetipo della Madre (1938) }

Figure materne comuni: madre, madrina, matrigna, nutrice, bambinaia, balia, nonna (mamma della madre o del padre), suocera. Può essere anche una donna che accudisce, un’infermiera, o un’anziana donna gentile, magari senza figli, che però ti vuole aiutare e consigliare (Vecchia Saggia). O può essere una matriarca, una donna a capo di un’azienda che svolge il suo lavoro come se fosse una “grande madre” per tutti i suoi dipendenti.

venere di Willendorf, statuetta che rappresenta la Grande Madre
La Venere di Willendorf è un classico esempio di Grande Madre del Paleolitico

il culto della Dea Madre è nato nel paleolitico, quando era comune un modello matriarcale di società. Ma anche quando si passò ad un sistema patriarcale sopravvissero comunque dei riferimenti alla dea Madre in molte divinità femminili: Mater Matuta, Bona Dea, Ištar, Gea, Rea, Iside,  Giunone, Demetra, Cerere, Cibele, la Vergine Maria.

Nei culti, nei miti, nelle favole e nel cinema si ritrovano esempi di archetipi del femminile materno, sia in positivo sia in negativo:

  • ARCHETIPO MATERNO POSITIVO (la Madre Buona): Sono figure di madri buone, che promuovono la vita, la fertilità, la nascita; nutrono, accudiscono, fanno doni, sostengono, aiutano a crescere. In senso psicologico promuovono la formazione, l’ampliamento e la trasformazione della coscienza.
    Esempi: Demetra, Cerere, Cibele, Vergine Maria, la buona Fata Madrina.
  • ARCHETIPO MATERNO NEGATIVO (la Madre Terribile): dona solo per avere qualcosa in cambio; ha paura di perdere qualcosa o qualcuno; trattiene, imprigiona, castiga; si mette in competizione, è gelosa, egoista, vendicativa; arriva ad uccidere, avvelenare, ingannare, ecc. In senso psicologico porta alla dissoluzione della coscienza individuale, alla follia, alla Morte.  
    Esempi: Dea Kalì, Ecate, Medea, la Matrigna delle favole (la strega di Biancaneve, la matrigna di Cenerentola, la Malefica della Bella addormentata nel bosco), l’Orca divoratrice.
    Anche il cinema offre ottimi esempi di Madre Terribile: Mrs Bates, la madre di Norman in Psycho; la madre di Carrie in Carrie lo sguardo di Satana; l’infermiera Mildred Ratched in Qualcuno volò sul nido del cuculo.

Simboli della Madre o strettamente legati all’archetipo materno:

  • Terra, acqua, Luna.
  • Natura, giardini lussureggianti con alberi carichi di frutti.
  • Chiesa, città, Patria.
  • Casa, cucina.
  • Grotta, mondo sotterraneo. 
  • Oggetti concavi, recipienti, contenitori: vaso, coppa, urna, scatola, forno, bara, ecc.
  • Animali ‘materni’: gatta, cagna, mucca, orsa, tartaruga, balena e (in negativo) ragno, serpe, drago.
  • Parti del corpo materne: ventre, utero, seno, e (in negativo) bocca che divora.

Cosa significa….

…Sognare la propria madre

Le situazioni in cui la mamma può apparire nei sogni possono essere le più svariate e a volte di non facile interpretazione; va sempre tenuto presente che si tratta di una persona molto cara al sognatore, perciò richiedono molta delicatezza e sensibilità nell’analisi. Questi sogni in cui appare la figura della madre possono essere molto utili a definire l’imago materna.

IMAGO MATERNA: in psicanalisi questa espressione si riferisce all’idea che il sognatore ha della propria madre: è un’immagine in gran parte inconscia, derivata da impressioni, fantasie, suggestioni archetipiche, ecc. Potrebbe, ad esempio, essere un’immagine estremamente positiva e idealizzata (madre perfetta), oppure estremamente negativa (la madre terribile, ritenuta a torto o a ragione responsabile della propria infelicità).
Bisogna precisare che non sempre l’imago materna corrisponde a come è obiettivamente la madre reale: una persona può avere un’imago estremamente positiva della propria madre, anche se in realtà è una madre molto discutibile, e viceversa può avere un’imago estremamente negativa di una madre tutto sommato normale.
L’influsso dell’imago materna è molto potente, e spesso ha un impatto negativo; può contribuire alla formazione di un complesso materno, e in alcuni casi è talmente forte da continuare anche dopo che ci si è conquistati una propria autonomia, e perfino dopo la morte della madre.

La propria madre nei sogni può comparire più frequentemente:

  • Quando si soffre per la sua assenza, mancanza, lontananza: questi sogni sono tipici dell’infanzia, specialmente in chi soffre per una separazione prematura, improvvisa o forzata. Possono presentarsi anche negli adulti che si sono sentiti abbandonati dalla madre.
  • In momenti particolarmente difficili della propria vita, in cui si ha bisogno di aiuto, di essere rincuorati, rassicurati, protetti. Quante volte, anche nel linguaggio quotidiano, di fronte a qualcosa che ci preoccupa o spaventa, esclamiamo “Oh mamma!” “Mamma mia!” Il bambino che è in noi istintivamente chiama la mamma quando ha paura, anche di fronte ai problemi dell’età adulta (cambiamenti, crisi, separazioni, lutti, malattie, ecc).
  • Quando una donna diventa a sua volta mamma: i sogni in cui compare la sua mamma possono aiutarla a prepararsi al ruolo di madre. “Ogni madre contiene in sé la propria figlia, e ogni figlia la propria madre” (Jung).
  • Dopo la sua morte: i sogni in cui compare la mamma defunta possono essere molto consolatori per il figlio, perché può vederla. In certi casi in questi sogni, oltre ad elaborare il lutto, possono anche servire per risolvere vecchi conflitti e trovare un nuovo equilibrio.

…Sognare mamma affettuosa, che ti aiuta, che ti protegge

Sognare la mamma buona, affettuosa, che sorride, che ti aiuta, protegge, consiglia, ti coccola, ti abbraccia, ti fa regali può indicare che hai bisogno di essere accudito, protetto, confortato, magari in una fase difficile della tua vita.
Questo sogno può anche indicare l’emergere di aspetti materni della tua personalità: forse ti senti più predisposto all’accoglienza, a proteggere, amare, accudire qualcuno, o anche te stesso; in effetti, a volte è necessario diventare “genitori di se stessi”, integrare un’immagine materna dentro se stessi.
Anche sogni in cui la mamma cucina, ti prepara da mangiare, svolge faccende domestiche possono rappresentare il ‘lato buono’ dell’archetipo materno: se nella realtà non hai avuto una ‘buona madre’, la tua psiche te ne fa incontrare una nei sogni: l’inconscio compensa con immagini positive ciò che nella coscienza ha lasciato tracce negative; questo permette di raggiungere un maggior equilibrio, guarire antiche ferite, risolvere un complesso.

…Sognare mamma triste, preoccupata, spaventata

I sogni in cui la madre appare triste, arrabbiata, dispiaciuta, spaventata o in cui si lamenta possono indicare che ti senti in colpa per qualcosa che hai fatto; qualcosa che sai che tua madre non approverebbe o che potrebbe infastidirla.

… Sognare mamma aggressiva, che ti picchia, che ti vuole uccidere 

Possono essere ricondotti all’archetipo della Madre Terribile tutti i sogni in cui la mamma appare indifferente, non ti aiuta, non parla, se ne va; oppure è cattiva, violenta, aggressiva; litighi con lei, lei ti rimprovera, ti picchia, o addirittura ti vuole uccidere.  Questo insieme di situazioni fanno pensare che tu ti senta in qualche modo minacciato da tua madre; possono rivelare un complesso materno non risolto (vedi l’approfondimento in fondo all’articolo) o altri complessi in cui è coinvolta la figura materna.
In pratica, sarebbe consigliabile che provassi a distaccarti un po’ da lei, pensare a te stesso e a sviluppare la tua vita in modo indipendente.

… Sognare di picchiare, uccidere la mamma

Questo sogno scioccante può indicare che stai cercando di liberarti dall’ “abbraccio mortale” materno, che se da un lato conforta e dà sicurezza, dall’altro è soffocante e impedisce ogni cambiamento. Forse il rapporto con tua madre è per certi versi troppo vincolante e vorresti avere più autonomia (vedi anche Sognare di uccidere qualcuno).
A livello simbolico la lotta tra madre e figlio rappresenta le difficoltà che si incontrano nel processo di individuazione, ovvero le difficoltà che la coscienza incontra nell’emergere dall’inconscio indifferenziato per farsi individuo con una propria identità e vocazione da realizzare nella vita.

… Sognare madre malata, sofferente, picchiata, maltrattata, uccisa, che muore

Sognare tua mamma che sta male, in situazioni di difficoltà, pericolo o sofferenza fisica (malata, all’ospedale, che cade, che sviene, ecc), può dipendere da sensi di colpa nei suoi confronti, magari in momenti in cui sei stato lontano da lei, l’hai trascurata, o hai fatto qualcosa che a lei potrebbe dispiacere.

Sognare che la madre viene picchiata, arrestata, maltrattata o uccisa può rappresentare un tuo momento di indebolimento o sofferenza, più che riguardare la persona di tua madre. Oppure può sempre rappresentare una tua spinta verso l’autonomia.

Sognare che la mamma muore, è morta, è moribonda (ma in realtà è viva): è un sogno che può essere molto scioccante, ma non ha un significato funesto; di norma è segno che la tua personalità si sta fortificando e stai diventando più autonomo. Vedi anche Sognare morte di persona cara

… Sognare di avere rapporti sessuali con la propria madre

Questo è un sogno famoso perché, a quanto riportato da Artemidoro, lo fece anche Giulio Cesare prima di passare il Rubicone; il sogno venne interpretato come di buon auspicio, e infatti così fu.
Un sogno del genere può turbare moltissimo, ma in effetti se lo si interpreta pensando alla madre come simbolo di terra e materia, si può dedurne che annunci un guadagno, una vittoria per il sognatore.
La madre può rappresentare anche l’inconscio, e anche in questo caso il sogno può essere interpretato positivamente come la coscienza che ritorna all’inconscio per ricevere nuove energie e spinta vitale.
Il sogno può anche rappresentare un forte legame con la madre, o una riappacificazione dopo una lite. Vedi anche Sognare di fare l’amore.

… Sognare madre morta, defunta nella realtà

Questo sogno può essere un gran sollievo per il sognatore, perché poter rivedere la mamma in sogno lo consola dalla perdita. Sui vari casi dei sogni in cui compaiono i defunti ho già scritto molti articoli, a cui ti rimando per interpretazioni più precise. Per completezza, vedi anche i Sogni sulla morte.

… Sognare voce della mamma che ti chiama

Questa è con tutta probabilità un’allucinazione ipnopompica o ipnagogica; sono fenomeni del tutto naturali (non patologici) che capitano a moltissime persone quando sono tra il sonno e la veglia, poco prima di svegliarsi, o poco dopo essersi addormentati. In queste fasi di sonno leggero può capitare di avere un’allucinazione uditiva in cui senti in modo molto vivido e realistico una voce familiare, come ad esempio la voce della mamma.

… Sognare di essere madre

Ad una donna (specialm. se senza figli, o con figli già grandi) a volte può capitare di sognare di essere madre, magari di un bambino che nella realtà non esiste. Ciò può esprimere un desiderio di maternità, anche a livello metaforico; magari hai necessità di liberare il tuo lato materno, amorevole e accudente.

Numeri del lotto:

Madre viva 53; madre morta 3

Immagini: Maurice Denis, Wikimedia

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APPROFONDIMENTO SUL COMPLESSO MATERNO

Ogni madre saggia sa che deve accudire e proteggere il figlio per dargli la sicurezza e stabilità necessarie alla crescita; ma si prepara anche ad un naturale distacco, perché il figlio non può essere in eterno un bambino; man mano che cresce, si separerà sempre più da lei per costruirsi una sua identità personale adulta, autonoma e indipendente. Tuttavia a volte questo distacco può diventare problematico e caricarsi di ostacoli, tensioni, paure, sensi di colpa.

  • In alcuni casi, con la scusa di proteggerlo dai “pericoli” (spesso molto esagerati), la madre tende a trattenere il figlio sempre con sé, a svalutare i suoi nuovi interessi che potrebbero allontanarlo da lei (un lavoro lontano da casa, un possibile partner…); vuole che tutto resti com’è. Se il figlio protesta, allora lo accusa di essere un ingrato e gli rinfaccia i sacrifici fatti per lui. Oppure accusa altre persone (tipicamente, il partner del figlio) di averglielo rapito, di averlo raggirato o plagiato.
  • In altri casi la madre non si oppone all’autonomia del figlio, tuttavia è lui che rimane comunque attaccato alla madre, non vuole separarsi da lei perché gli sembra di abbandonarla o tradirla; oppure rimane intrappolato nella lotta per ‘liberarsi dal legame’ senza riuscirci fino in fondo; accusa la madre dei suoi fallimenti, ma le sue opposizioni sono deboli e puerili: le sue scelte di vita sono sempre in qualche modo influenzate dall’Archetipo Materno che continua inconsciamente ad agire su di lui. Se lui riuscisse a liberare la sua madre personale dal ‘fardello dell’Archetipo’ (che spesso corrisponde ad un’eccessiva idealizzazione), tutte le sue relazioni affettive, compresa quella con la madre, ne gioverebbero.
Il complesso materno

Il complesso materno diventa evidente in età adulta perché comporta vari disagi e anche disturbi psicofisici. Si manifesta con dinamiche diverse a seconda che il figlio sia maschio o femmina:

  • Nel figlio maschio l’eccessivo attaccamento alla madre ha conseguenze pesanti soprattutto nella sua vita affettiva adulta; idealizza la madre, la pone al centro della sua vita; per non ‘tradirla’ può manifestare dongiovannismo o impotenza; oppure può continuare a proiettare la madre su tutte le donne da cui è attratto. A livello caratteriale può rimanere immaturo, un eterno fanciullo (puer aeternus) ancorato al piacere; pur avendo tante idee, non riesce a realizzarne nessuna. Può apparire debole e impaurito dalla vita. Può bruciarsi nelle dipendenze (alcol, droga), e mostrare comportamenti antisociali perché incapace di governare le sue pulsioni.
  • Nella figlia femmina la madre influenza molto la sua identità di donna; idealmente, non dovrebbe separarsi totalmente dalla madre, ma differenziarsi: ovvero diventare sufficientemente autonoma per poter sviluppare la sua personalità, ma mantenere al tempo stesso quel legame, quella continuità (l’identità nel femminile) necessaria a permettere la trasmissione della vita. È un distacco sicuramente meno brusco rispetto a quello che compie il figlio maschio, ma è più insidioso proprio perché meno netto, più sottile.
    Il complesso materno nelle figlie femmine può manifestarsi secondo queste 4 situazioni tipiche:
    • Ipertrofia del materno: la figlia si identifica con il ruolo di ‘madre’ a discapito dell’eros; il marito le serve per procreare, poi lo accudisce come un figlio. È molto attaccata ai figli, a cui si ‘aggrappa’ in modo morboso; con la scusa di proteggerli, tende a dominarli e controllarli.
    • Ipertrofia dell’Eros: Il complesso di Edipo in questa donna è molto presente, è molto attaccata al padre e prova gelosia e rivalità verso la madre, che vorrebbe ‘spodestare’ ed essere l’unica vera ‘femmina’. Questa dinamica si ripercuote nelle sue relazioni da adulta: spesso seduce uomini sposati perché appaga il suo desiderio di stare ‘con il padre’ e spodestare ‘la madre. È molto seduttiva e ha molte relazioni, ma non si lega mai veramente agli uomini, perché l’unico uomo a cui si sente di appartenere è il padre.
    • Identità con la madre: la figlia appiattisce la sua identità sulla madre, a cui è molto legata, devota, obbediente al punto da esserne succube. In realtà cova un’ostilità inconscia per la madre. Rinuncia allo sviluppo della sua identità di donna e rimane un’eterna fanciulla, con carattere infantile, vacuo, facilmente influenzabile; spesso è frigida. Gli uomini ne subiscono il fascino perché ai loro occhi appare una creatura debole e innocente, da salvare e proteggere (ma anche facilmente governabile). Spesso si sposa per sfuggire al controllo materno, ma inconsciamente sceglie un marito che abbia dei tratti caratteriali simili alla madre, in modo da trasferire su di lui il medesimo rapporto di amore-odio.
    • Difesa dalla madre: l’unico scopo della figlia è difendersi dalla madre, di cui avverte il potere. È così tesa a ‘non diventare come la madre’ che dimentica di realizzare se stessa. Si mostra scontrosa e ribelle; aggredisce, tiranneggia e critica la madre, ribadendo continuamente che ‘non è come lei’. Non le interessano le attività femminili, non cura il suo aspetto. Manifesta invece atteggiamenti e interessi maschili; sviluppa molto la logica e l’intelligenza e sogna di fare carriera e raggiungere un ruolo di potere. Gli uomini entrano facilmente in relazione con lei perché il suo approccio razionale li mette a loro agio. La lotta inconscia con il suo lato femminile e materno può comportare varie conseguenze anche a livello fisico (stanchezza, disturbi mestruali, difficoltà di concepimento, ecc).
Come sciogliere il complesso materno
  • A livello familiare: spesso è la figura del padre che interviene a sciogliere naturalmente la dipendenza dalla madre: con la sua autorità, pone dei divieti e dei limiti che rafforzano il carattere del figlio e gli permettono di raggiungere degli obiettivi; con il suo esempio e influenza, contribuisce molto a rafforzare l’autostima, l’indipendenza e l’identità personale del figlio. Tuttavia a volte il padre è debole o assente, e questo lascia il campo libero al complesso materno.
  • A livello psicoterapeutico: Il complesso materno può essere sciolto cercando di riportare alla coscienza del figlio l’Archetipo Materno nella sua interezza, sia i lati positivi sia quelli negativi; ciò che giace nell’inconscio, facendo un danno, una volta riportato alla luce può essere integrato e superato (anche nei sogni si vede questo tentativo di ‘compensazione’ in atto); a quel punto il figlio si sarà liberato sia dalla dipendenza castrante sia dall’opposizione paralizzante con la Madre, e potrà procedere sviluppando il suo vero Io.
  • A livello sociale: occorre ridare valore e libertà di azione alle donne e al femminile nella sua totalità. Il Patriarcato, togliendo il potere alla donna di influire nella società e relegandola al ruolo di madre, ha contribuito a ‘incattivirla’ in questo suo ruolo; la frustrazione di non poter essere libera si trasforma in volontà di dominio sui figli.
Consiglio di lettura:

Flaminia Nucci, Il mistero della Madre
Un libro che spiega molto bene e con un linguaggio semplice l’Archetipo della Madre e il complesso materno; ampio spazio è dato anche ai sogni dei pazienti.


VEDI ANCHE:

Sognare una donna: la figura femminile nei sogni
Sognare il padre