Disturbo da incubi: quando i brutti sogni non fanno dormire

Un incubo di tanto in tanto capita a tutti e fa parte dei normali eventi della vita; ma se gli incubi sono frequenti, ricorrenti e particolarmente vividi e angoscianti, possono disturbare il sonno e creare sonnolenza e malessere anche emotivo durante il giorno. Il tal caso si è in presenza di un vero e proprio ‘disturbo da incubi‘, un disturbo del sonno che può essere segnalato al medico e curato.

Nell’ambito della medicina del sonno, l’incubo non è semplicemente un ‘brutto sogno’, un sogno dal contenuto sgradevole, fastidioso, angosciante, ecc ma è un sogno che crea un‘ansia e tensione così grande da provocare il risveglio.

ragazza addormentata che sta avendo un incubo

Sintomi del disturbo da incubi:

  • Incubi frequenti che solitamente compaiono qualche ora dopo l’addormentamento, durante la fase REM.
  • Gli incubi presentano situazioni molto inquietanti e allarmanti, in cui il sognatore lotta contro gravi minacce o subisce eventi catastrofici che mettono a rischio la sua vita, la sua salute o quella dei suoi cari.
  • A volte lo stesso incubo si ripresenta invariato (o quasi) più volte in forma ricorrente.
  • La persona solitamente si sveglia di colpo, con evidenti segnali di stress e angoscia, come battito cardiaco e respiro accelerati, tremori, sudorazione, irrigidimento muscolare.
  • Al risveglio la persona ricorda l’incubo che ha appena fatto e sa farne un resoconto preciso.
  • Gli incubi possono verificarsi anche ogni notte, oppure, nei casi più lievi, ogni 7 o 10 giorni.
  • Gli incubi comportano frequenti risvegli, compromettono il sonno della persona, creano stress e hanno un impatto negativo sulla sua vita.

Il disturbo da incubo non va confuso con i terrori notturni, un disturbo del sonno che colpisce quasi esclusivamente i bambini e che riguarda il sonno non REM.

I bambini fanno molto spesso incubi, ma il vero e proprio ‘disturbo da incubi’ colpisce di più gli adulti rispetto ai bambini.

Cause e fattori di rischio del disturbo da incubi:

  • Un trauma, da cui deriva un disturbo da stress post-traumatico: gli incubi sono molto frequenti e possono far rivivere in vari modi il trauma subito.
  • Stress, il più delle volte causato da un preciso evento che scatena emozioni angoscianti.
  • Disturbi psicologici: ansia, depressione, disturbo borderline, schizofrenia.
  • Altri disturbi del sonno, tra cui insonnia, apnee notturne, narcolessia.
  • Alcol e droghe (o astinenza da).
  • Farmaci: ne esistono alcuni che causano incubi come effetto collaterale, come ad esempio alcuni farmaci per la pressione sanguigna noti come beta-bloccanti, o alcuni farmaci per infezioni, depressione, morbo di Parkinson e sindrome delle gambe senza riposo .
  • Cessazione nell’assunzione di alcuni farmaci: ad esempio, i farmaci che sopprimono il sonno REM, quando vengono interrotti bruscamente, comportano un REM rebound che può aumentare anche gli incubi.

Effetti del disturbo da incubi:

  • Paura e ansia al momento di andare a letto, temendo possa ripresentarsi un altro incubo.
  • Insonnia, difficoltà ad addormentarsi e a mantenere il sonno, specialmente dopo l’incubo.
  • Quantità e qualità del sonno compromesse.
  • Ne risente anche il sonno di altre persone: i genitori (nel caso di un bambino), il compagno di letto, ecc.
  • Emozioni negative persistenti: angoscia e malessere permangono anche dopo che l’incubo è passato.
  • Sonnolenza diurna, affaticamento, difficoltà cognitive.

Trattamenti, terapie, cure:

Molte persone non sanno che gli incubi frequenti costituiscono un disturbo medico, perciò il disturbo da incubi è sottostimato e sottotrattato.

In alcuni casi il disturbo da incubo si risolve da solo nel tempo. Ma in altri casi potrebbe essere necessario ricorrere ad una terapia e/o cambiare lo stile di vita.

RIMEDI UTILI:

  • Seguire le regole di igiene del sonno.
  • Psicoterapia per curare eventuali disturbi psicologici o disagi emotivi sottostanti.
  • Terapia cognitivo-comportamentale: aiuta a determinare quali pensieri ed emozioni possono scatenare gli incubi, e quali comportamenti potrebbero invece alleviarli.
  • Tecniche di desensibilizzazione: aiutano a a controllare le proprie reazioni emotive di fronte a certi stimoli. Nei bambini con incubi, i terapeuti possono incoraggiare la desensibilizzazione chiedendo a un bambino di scrivere o illustrare i propri incubi.
  • Tecniche di immaginazione guidata: consistono ad esempio nel provare a trasformare la trama dell’incubo o a riscrivere il finale, creandone così una versione alternativa più piacevole. Queste versioni alternative possono essere richiamate alla mente prima di coricarsi.
  • Imparare a sognare lucidamente può essere utile per dissolvere l’incubo o provare a trasformarlo nel momento in cui si presenta.
  • Ipnosi: può essere un valido aiuto per infondere sicurezza, superare i traumi, rilassarsi e riposare meglio.
  • Tecniche di rilassamento: per calmarsi ed evitare l’accumulo di stress e ansia.
  • Farmaci che può prescrivere il medico.
  • App e dispositivi indossabili: un programma per smartwatch chiamato NightWare risponde ai cambiamenti fisiologici che si verificano durante un incubo e fornisce vibrazioni che lo fanno terminare senza interrompere il sonno. 

FONTE:

IMG: Vecstock

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