Il risveglio confusionale (noto anche come sindrome di Elpenore) è un disturbo del sonno che si può verificare quando ci si sveglia nel bel mezzo del sonno profondo: si tratta di un risveglio difficile per tutti, ma quando si manifesta questo disturbo, lo è ancora di più: le persone che ne soffrono non riescono a svegliarsi del tutto, rimangono in uno stato a metà tra il sonno e la veglia.
Anche se la persona sembra sveglia, parla e ha gli occhi aperti, è incapace di alzarsi, è confusa e fa discorsi senza senso.
La maggior parte dei risvegli confusionali dura pochi minuti, ma alcuni possono durare anche più di mezz’ora.
Il disturbo è più frequente nei bambini rispetto agli adulti; spesso inizia quando il bambino ha due anni e poi diminuisce dopo i 5 anni; alcune volte i bambini che manifestano risvegli confusionali sviluppano poi il sonnambulismo.
Sintomi:
Poiché i sintomi dei risvegli confusionali ricordano un po’ quelli dell’ubriachezza, vengono talvolta chiamati sintomi da ‘ebbrezza da sonno’:
- Difficoltà ad alzarsi e a svegliarsi completamente: anche se la persona si mette a sedere sul letto, tende a riaddormentarsi anche da seduta
- Confusione e disorientamento.
- Sguardo vitreo: gli occhi sono aperti, ma fissi, assenti, come se non vedessero veramente.
- Risposte inappropriate o incoerenti o mancanza di risposta alle domande di altre persone.
- Borbottii, vocalizzazioni e discorsi senza senso.
- La persona si mostra infastidita, irritata, agitata, nervosa; se qualcuno insiste per farla alzare o per farla coricare, può diventare aggressiva e violenta.
- Non le rimane nessun ricordo degli eventi che si verificano mentre è in questo stato.
Il disturbo da risveglio confusionale può comportare diversi risvegli di questo tipo durante la notte e di conseguenza la persona può accusare stanchezza, sonnolenza e difficoltà a rimanere vigile di giorno.
Il disturbo da risveglio confusionale non va confuso con i terrori notturni (perché la persona non si sveglia terrorizzata) né con il sonnambulismo (perché non è in grado di lasciare il letto).
Quando si verifica:
Solitamente il disturbo da risveglio confusionale si manifesta quando la persona viene interrotta durante il sonno profondo. È raro che appaia dopo brevi pisolini, perché non c’è il tempo sufficiente perché la persona possa entrare nella fase di sonno profondo.
I risvegli confusionali si verificano generalmente nel primo terzo della notte, dopo il primo o il secondo episodio di sonno profondo.
Cause
Il risveglio confusionale può essere dovuto al fatto che le varie parti del cervello non riescono a comunicare bene tra loro: alcune si attivano e altre no.
Ci possono essere dei FATTORI PREDISPONENTI, soprattutto altri disturbi che causano risvegli dal sonno profondo, come ad esempio:
- Apnee ostruttive del sonno.
- Disturbo del movimento periodico degli arti.
- Disturbi del ritmo circadiano del sonno (lavoro a turni, jet-lag, ecc).
- Disturbi da eccessiva sonnolenza (ipersonnia, narcolessia).
- Familiari con disturbi del sonno.
- Un evento scatenante, come una luce intensa, un telefono che squilla durante il sonno o la necessità di andare in bagno.
- Attacchi di panico.
- Disturbo bipolare.
- Farmaci antidepressivi.
Terapie, trattamenti, cure:
- Vanno innanzitutto eliminati eventuali farmaci che potrebbero essere all’origine del disturbo.
- Occorre migliorare la durata e qualità del sonno osservando le regole di igiene del sonno.
- Evitare situazioni e fattori scatenanti che comportano privazione di sonno o interferiscono con il sonno.
PER EVITARE IL RISCHIO DI LESIONI durante il risveglio confusionale:
- Dormi al piano terra, eventualmente con il materasso poggiato sul pavimento.
- Informa le persone che dormono con te della tua condizione.
- Non condividere mai il letto con un bambino.
- Lascia ampio spazio attorno al letto e aggiungi un’imbottitura ai mobili a portata di mano
- Non mettere bicchieri o bottiglie di vetro sul comodino; usa piuttosto quelli in plastica.
- Rimuovi gli oggetti pericolosi.
- Fai in modo che sia facile accendere la luce in caso di necessità.
FONTE:
- https://www.sleepfoundation.org/parasomnias/confusional-arousal
- https://en.wikipedia.org/wiki/Confusional_arousals
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