Il disturbo del movimento ritmico del sonno si osserva nella stragrande maggioranza dei casi nei bambini; consiste in movimenti ripetitivi della testa, delle gambe o del corpo, osservabili quando il bambino è assonnato o sta per addormentarsi. È detto anche jactatio capitis nocturna, perché il bambino muove, sbatte e scuote la testa ripetutamente e talvolta anche con una certa violenza.
Questi movimenti sono assai comuni nei neonati o nei bambini piccoli; poi man mano che il bambino cresce, tendono a diradarsi e a sparire; raramente si osservano nelle persone adulte.
Può diventare un disturbo qualora questi movimenti diventino talmente marcati da impedire un buon riposo o provocare lesioni fisiche.
Sintomi:
ALCUNI TIPICI MOVIMENTI RITMICI riscontrabili in neonati e bambini, (ma talvolta anche negli adulti):
- Sbattere la testa su è giù : il bambino colpisce con forza e ripetutamente la testa contro il materasso, il cuscino, la testiera, il muro o le doghe della culla.
- Ruotare la testa a destra e a sinistra: il bambino ruota la testa da un lato all’altro, generalmente mentre è sdraiato sulla schiena.
- Dondolare il corpo: il bambino può dondolare tutto il corpo avanti e indietro mentre è a carponi, oppure può muovere solo la parte superiore del corpo mentre è seduto.
- Rotolarsi di qua e di là con tutto il corpo mentre si è sdraiati.
- Sbattere o spostare le gambe avanti e indietro, oppure lateralmente.
- Una combinazione di tutti questi movimenti.
Talvolta il bambino canticchia o emette suoni simili a ronzii mentre esegue i movimenti.
QUANDO:
Questi movimenti possono verificarsi in queste circostanze:
- Prima di dormire
- In qualsiasi fase del sonno.
- Quando il bambino è tranquillo e rilassato, magari mentre sta ascoltando una musica o durante un viaggio in auto.
Ogni singolo movimento dura uno o due secondi e un intero episodio spesso dura meno di 15 minuti. Se il bambino viene interrotto, il movimento cessa.
Se si interroga il bambino sul perché abbia compiuto questi movimenti, non è in grado di ricordarli.
In questo video si possono vedere degli esempi di questi movimenti ritmici compiuti dai bambini; non devono destare preoccupazione, perché nei bambini sono fisiologici e spariscono con la crescita:
Cause:
Ci sono due teorie sulle cause che determinano i movimenti ritmici:
- Potrebbe essere una pratica messa in atto dal bambino per auto-calmarsi; questi movimenti lo aiutano a rilassarsi, a prendere sonno e a riaddormentarsi. Muoversi in quel modo gli ricorda la sensazione di essere cullato o le oscillazioni provate nel grembo materno.
Questi movimenti vengono compiti anche da bambini autistici o con disabilità intellettive, sempre con effetto calmante. - Potrebbero verificarsi per il fatto che il sistema nervoso del bambino non è ancora abbastanza sviluppato per controllare le funzioni motorie durante il sonno. Questa idea è supportata dalla tendenza di questi movimenti a diminuire con l’età. I movimenti stessi potrebbero aiutare a stimolare lo sviluppo del controllo motorio.
FATTORI PREDISPONENTI:
- Condizioni psicologiche ed emotive come l’ansia e la depressione.
- Disturbi dello sviluppo e dell’apprendimento come ADHD, autismo, sindrome di Down.
- Storia familiare : il disturbo del movimento ritmico può verificarsi in alcune famiglie più che in altre; i gemelli identici possono manifestarlo, ma non è chiaro se ciò avvenga per motivi genetici oppure perché siano comportamenti che i bambini imparano luno dall’altro.
- Altri disturbi del sonno come l‘apnea notturna, la sindrome delle gambe senza riposo e la narcolessia.
Trattamenti, cure, terapie:
Il disturbo del movimento ritmico si risolve solitamente da solo entro l’età di 5 anni. Quando ciò non avviene o quando il disturbo si manifesta in persone adulte o anziane, è consigliabile informare il medico per escludere altre malattie con sintomi simili, come l’epilessia, o altri disturbi del sonno.
Per il disturbo del movimento ritmico del sonno non è solitamente necessario un trattamento farmacologico, ma alcuni accorgimenti possono aiutare a gestire la situazione; ad esempio:
- Aggiunta di imbottiture nella culla o letto, per proteggere il dormiente da possibili lesioni.
- Perdita di peso e uso di CPAP per il trattamento dell’apnea notturna, nel caso fosse anch’essa presente.
- Somministrazione di farmaci solo nei casi più gravi.
FONTE:
- https://www.sleepfoundation.org/sleep-related-rhythmic-movement-disorder
- https://sleepeducation.org/sleep-disorders/sleep-rhythmic-movement/
- https://en.wikipedia.org/wiki/Rhythmic_movement_disorder
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