Disturbo comportamentale in sonno REM: sogni molto ‘movimentati’

Il disturbo comportamentale del sonno REM è un particolare disturbo del sonno in cui la persona ‘agisce’ i suoi sogni: vale a dire che quando sogna compie con il suo corpo tutti i gesti e movimenti che sta facendo in sogno; ad esempio, può muovere le gambe come se stesse correndo, o dare pugni e calci per respingere un aggressore, con il rischio di colpire chi sta dormendo vicino a lei.

Di solito questo disturbo colpisce di più i maschi e comincia a manifestarsi dopo i 50 anni; molto raramente si riscontra nei bambini.
Può essere una spia di future malattie neurodegenerative, perciò è molto importante conoscerlo e individuarlo.

disturbo comportamentale del sonno rem comporta un sonno molto agitato, in cui la persona compie tutti i gesti e movimenti del sogno che sta facendo

Sintomi:

  • La persona inizia a muoversi in modo anomalo durante la fase REM del sonno, che si verifica circa 90 minuti dopo l’addormentamento.
  • I movimenti vanno da piccole contrazioni muscolari degli arti a movimenti più pronunciati che coinvolgono tutto il corpo: pugni, calci, ecc; la persona potrebbe anche colpire e picchiare il proprio compagno di letto, col rischio di fargli male. Infatti spesso sogna situazioni in cui lotta per difendersi da un nemico che la aggredisce fisicamente.
  • La persona può anche mettersi a sedere sul letto, o saltare giù dal letto come se volesse scappare da un pericolo.
  • Può emettere vocalizzazioni che includono parlare, urlare forte, insultare e dire parolacce.
  • La persona non è consapevole di ciò che sta facendo; è il compagno di stanza che nota queste anomalie.
  • Può essere svegliata con relativa facilità e ritornare prontamente in sé; a quel punto ricorda il sogno che stava facendo e può riferirlo; di solito di tratta di sogni in cui viene inseguita o attaccata da animali o persone minacciose (assassini, ladri, delinquenti, ecc), e combaciano con le azioni che la persona stava compiendo.
  • Il disturbo può verificarsi una o più volte durante la notte. Può accadere solo saltuariamente, oppure tutte le notti.
  • Il disturbo può avere un esordio graduale o improvviso; di solito però tende a peggiorare nel tempo.

In questo video il professor Luigi de Gennaro spiega il disturbo comportamentale del sonno REM, mostrando anche dei video di pazienti che ne soffrono, e i loro comportamenti durante il sonno registrati dalle telecamere:

Il disturbo comportamentale del sonno REM potrebbe talvolta essere confuso con il sonnambulismo o i terrori notturni. Ma chi soffre di questi disturbi è molto più difficile da risvegliare, ci mette più tempo a ritornare in sé e non ricorda nessun sogno al risveglio.

È assai raro che chi soffre di disturbo comportamentale del sonno REM durante gli episodi cammini per la stanza o vaghi per la casa con gli occhi aperti, o che vada in bagno o in cucina a mangiare o bere
È comunque l’esame polisonnografico che toglie qualsiasi dubbio, perché se i sintomi si manifestano in fase REM si tratta certamente di disturbo comportamentale del sonno REM; il sonnambulismo e i terrori notturni sono invece disturbi del sonno non REM.

Rischi:

  • Rischio di lesioni fisiche anche gravi, a se stessi o al compagno di letto, a causa dei movimenti violenti messi in atto nel sogno.
     Circa il 90% dei coniugi delle persone affette da disturbo comportamentale del sonno REM riferiscono di avere problemi di sonno e oltre il 60% ha subito un infortunio fisico.
  • Il disturbo comportamentale del sonno REM potrebbe annunciare lo sviluppo successivo del morbo di Parkinson o di altre malattie neurodegenerative. Non è detto che ciò accada, e se accade di solito avviene dopo molti anni. Sarà necessario monitorare l’insorgere di tremori o altri sintomi; poter intervenire tempestivamente agli esordi della malattia è importante perché ne rallenta la progressione.
  • Rischio di sviluppare altri disturbi del sonno: apnee, movimento periodico degli arti, narcolessia.

Cause:

Gli scienziati ipotizzano che il disturbo comportamentale del sonno REM sia causato da un danneggiamento dei percorsi neurali che controllano l’atonia del sonno REM. Normalmente alcuni percorsi neurali inibiscono l’attività muscolare durante il sonno REM, facendo in modo che il corpo rimanga come ‘paralizzato’; ciò serve per l’appunto a impedire che la persona si muova e che continui a dormire tranquillamente; invece quando una persona ha il disturbo comportamentale del sonno REM, l’interruzione di questi percorsi neurali non avviene, e per questo motivo il sonno REM si svolge senza atonia, facendo agire alla persona tutti i sui sogni.

FATTORI PREDISPONENTI:

  • Età superiore ai 50 anni e sesso maschile.
  • Privazione di sonno.
  • Disturbi neurologici come morbo di Parkinson, demenza da corpi di Lewy, atrofia multisistemica, ictus.
  • Trauma cranico.
  • Narcolessia.
  • Esposizione a pesticidi.
  • Uso di farmaci antidepressivi.
  • Assunzione di droghe e alcol, attualmente o in passato.

Trattamenti, terapie, cure:

Se sospetti di avere il disturbo comportamentale del sonno REM, contatta quanto prima un medico, perché è importante trattare il disturbo prima che peggiori e aumenti il rischio di fare del male a te stesso o al partner.
Il trattamento per il disturbo del comportamento del sonno REM è personalizzato sull’individuo e può comportare una combinazione di cambiamenti nello stile di vita e farmaci.

MISURE DI SICUREZZA per prevenire lesioni e infortuni:

  • Rimuovere oggetti appuntiti e armi dalla camera da letto.
  • Applicare spondine sul letto, imbottite internamente. Si può anche mettere il materasso per terra o dormire in un sacco a pelo.
  • Spostare il letto lontano da mobili e finestre.
  • Mettere delle protezioni sugli spigoli dei mobili.
  • Eventualmente dormire da soli, almeno finché i sintomi non verranno ben trattati.

È inoltre utile:

  • Curare l’igiene del sonno e dormire a sufficienza.
  • Astenersi dall’assunzione di alcolici.
  • Curare tutti gli altri disturbi del sonno, in modo da avere un sonno meno frammentato e meno rischio che si verifichi un episodio di disturbo comportamentale del sonno REM.

FONTI:

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